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Puttana nell'Anima!
Data: 21/09/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Master E
�Puttana nell�anima!�Di Master E.e-mail: master_master_40@yahoo.itIl mio blog: www.lecatenedellamente.blogspot.comUn desiderio�diventato realtà.Grazie a chi vorrà inviarmi commenti o � critiche_______________________________________Odore di pioggia nell�aria mentre con il cuore in gola ti avvii verso la stazione, mille pensieri nella mente, gli stessi che da giorni ormai ti accompagnano e ti rubano il sonno.Timore, sogni, fantasie, desideri, voglie.Ripensi a quando ti sei ritrovata con quel biglietto tra le mani e tutto, di colpo è diventato reale, vero.Tutti quei sogni, quelle parole, ora erano li�in quel pezzetto di carta tra le mani.Sali, scegli la carrozza, aspettiSarà una lunga attesa, lo saiLa ultime notti quasi insonni si fanno sentire, eppure la tensione ti impedisce di rilassarti. Sembra che tutti ti guardino in quello scompartimento quasi potessero leggerti i pensieri, quasi vedessero, sapessero che sotto quel maglione lungo indossi solo collant a pelle, che stringono, premono, sfidano.Lo sguardo assente oltre il finestrino, paesaggi che sfilano veloci e � il trillo improvviso del cellulare, non serve guardare, sai che è Lui.La Sua voce, le Sue parole, il tuo sguardo che passa e sfugge i compagni di viaggio, quasi potessero sentire le Sue parole o leggere la tua mente, mentre ti rannicchi sul sedile, le gambe strette al petto, il respiro che si fa denso e le parole che mancano�come l�aria.Parole che si fanno immagini, che sfidano quell�attesa già così ...
... insopportabile, che stringono il ventre in spasmi indecenti e perversiE il treno corre, luoghi sconosciuti e che non ti interessa conoscere, minuti intervallati da chiamate improvvise, da altre parole che si fanno sempre più vive, vicine, che accrescono la tensione, e poi� il treno si fermaScendiE quasi ti senti persa, sola, ti guardi attorno smarrita e un solo pensiero ti attraversa la mente�che cazzo ci faccio qui, sono pazza, sono un�idiota�le gambe quasi cedono e vorresti solo sederti li, sul cemento di quel marciapiede di stazione, e restar li�fino a domani, quando un altro treno partirà riportandoti a casa.Ma ancora, quasi Lui sapesse, il cellulare suona, ti chiama;ancora parole, quasi carezze ora e seguendole sali su quel taxi, attraversi la città, il taxista che ti osserva dallo specchietto �che cazzo ha da guardare sto stronzo�Ancora voce nelle tue orecchie, quasi a scandire i secondi che passano, lenti o troppo veloci�signorina va tutto bene? Mi sembra spaventata�vaffanculo anche all�autista, si facesse i cazzi suoi, che gli frega di sapere come sto? Se e quanto mi fermo qui? perché ho scelto quell�Hotel?Ancora parole, attraverso quel cellulare e �lo vediMentre scendi dal taxi, le gambe malferme, il viso teso seguita dallo sguardo dell�autista, chissà che pensa, ma chi se ne frega, che si fotta, ora Lui è davanti a te, imbarazzo e tensione, che fai? Sorridi? Gli porgi la guancia per baciarlo? Butti li un �ciao� banale?Nulla cazzo nulla, non riesci neppure a fare ...