Quando mi accorsi di essere bisex - Racconti Erotici

Quando mi accorsi di essere bisex

... all’orecchio “ti piace?”. Mi rispose di si. “Vuoi che continui?”. Mi rispose di si. Sfiorai le sue labbra con le mie per caso, e fu a quel punto che feci una cosa che non pensavo di fare con un uomo : lo baciai sulla bocca, con la mia lingua trovai la sua e ci baciammo a lungo. Lasciai il suo cazzo per avvinghiarmi a lui, con le mani gli palpai il culo e lo toccai un po’ ovunque. Fu un bacio molto profondo, che mi eccitò mostruosamente. Smisi di baciarlo e gli sfilai la maglietta, gli tolsi le mutandine, mi chinai su di lui e gli presi in bocca il cazzo. Era notevolmente bagnato , nell’eccitazione aveva prodotto precum in abbondanza, lo leccai e lo presi tutto in bocca. Gli leccai le palle e poi di nuovo la cappella. Quindi con il suo sapore di cazzo in bocca tornai a baciarlo sulla bocca, e poi gli leccai i capezzoli. E mentre facevo questo lui mi disse “Oddio che cosa strana, è la prima volta che faccio sesso ed è con un uomo . E mi piace. Non ti fermare“

Questa cosa mi fece impazzire, a quel punto desideravo quel ragazzo come niente altro. Tornai al suo cazzo, lo presi in bocca di nuovo e mi diedi da fare cercando di fargli un ...

... bel pompino . Era il suo primo pompino, ma era anche il mio primo pompino. Avvertii ad un certo punto che si stava irrigidendo, evidentemente stava per venire. E lui fece una cosa che mi colse alla sprovvista : mi mise una mano sulla testa. Quante volte l’avevo fatto io, per far capire alla mia partner che desideravo schizzarle in bocca! E adesso i ruoli erano invertiti, mi eccitò un sacco questa cosa. Arrivò il primo schizzo, poi il secondo ed il terzo, non so quanta sborra tirò fuori, ma era veramente tanta. Qualcosa ingoiai , la maggior parte uscì dalla mia bocca colando sul suo uccello ed addosso a lui, ma non mi tirai indietro. Lo lasciai finire e continuai a tenere il suo cazzo in bocca ancora un po’ , ripulendolo a modo. Quindi mi alzai, lo accarezzai e lo baciai sulla bocca, condividendo con lui il sapore della sua sborra. Pensavo che a quel punto si allontanasse da me, passato il momento di eccitazione, ed invece mi disse semplicemente “è stato bellissimo”.

Io gongolavo, saremmo stati insieme ancora tutta la notte e poi anche la sera dopo, non volevo precorrere i tempi anche se avevo una gran voglia di godere anche io.

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