Giochi di societa' (3/3) - Racconti Erotici

Giochi di societa' (3/3)

... spettacolo di quattro donne che a turno armeggiavano con quattro cazzi disposti attorno a loro a semicerchio!

Dopo il bendaggio la prima donna venne fatta inginocchiare davanti a noi che avevamo nel frattempo uscito i rispettivi cazzi fuori dai pantaloni.

Come mi venne raccontato poi dalla mia amica Paola, la prima donna cominciò a toccare ed a soppesare i nostri cazzi.

Anche il mio, che al solo contatto cominciò ad ingrandirsi.

Toccò più volte ciascun cazzo, accennò una lieve masturbazione ad ognuno di noi e poi, anche se aveva a disposizione tutto il tempo che voleva perché avevamo stabilito che le donne non avevano limiti temporali per indovinare il cazzo del proprio marito, piuttosto in fretta disse decisa

“Questo! Mio marito è questo!”

Ed aveva ancora il cazzo in mano quando venne aiutata a rialzarsi e riportata al suo posto.

Dalla voce mi sembrò di capire che quella donna era Elisa, la mia amica con le belle tette simili a Yoko.

Fu il turno della seconda donna che non appena in posizione cominciò dapprima a toccare, poi a masturbare i nostri cazzi.

Non so se si soffermava tanto anche sugli altri ma a me sembrò che perdesse piuttosto tempo nel masturbare me. Probabilmente comunque era solo una sensazione, ero davvero eccitato.

La donna però, non riuscendo ad individuare il marito, decise di cominciare a spompinare ciascuno di noi. Lo capii subito dagli inequivocabili rumori che sentivo nel silenzio della stanza. Poi ne ebbi conferma quando ...

... una calda bocca inghiottì il mio cazzo.

Lo lavorava piano, con cura. A quanto pare, più volte tornò su ognuno dei cazzi, ma alla fine desistette ed abbastanza scontenta disse

“Non lo so! Ho dei dubbi su questo e su quest’altro!”

E nel frattempo teneva i due cazzi con le mani continuando ad esplorarli

“Ma sì! E’ questo!”

Abbandonò un cazzo e ne mantenne solo uno in mano.

Fu aiutata a rialzarsi ed al contempo le venne detto che purtroppo per lei non aveva indovinato.

Anche questa volta dalla voce mi sembrò di riconoscere la donna. Mi sembrava essere Dora.

Altra donna, altro giro di toccate e masturbate e soprattutto pompini.

Sì perché la donna, soffermandosi su ognuno, toccava, esaminava i cazzi, poi li masturbava ed infine accennava un pompino. Poi passava avanti e faceva la stessa cosa con il cazzo successivo.

Dopo un primo giro che mi fece eccitare ancora di più, la donna si andò a soffermare solo su due cazzi. Il mio e quello di un altro, non so di chi.

Questa volta stava proprio facendo un pompino, lo sentivo distintamente dai rumori che sentivo. E poi mi venne confermato quando ritornò da me.

Un bel pompino, accurato.

A quanto pare aveva anche lei dei dubbi tra due cazzi: il mio e quello di un altro uomo.

Prima che ci portasse al culmine dell’eccitazione parlò e decise quale fosse il cazzo del marito

“Questo è il cazzo di quel porco di mio marito!”

Era Yoko! La riconobbi sia dalla voce che dalla sottolineatura!

Pensai, con ...