1. Un inaspettato pomeriggio di magico idillio.


    Data: 23/09/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: GSAwNSA77, Fonte: Annunci69

    ... continua a tenermi in braccio e infilzato come uno spiedo, portandomi fuori di peso con l'ausilio dei soli muscoli che sento in tensione. Mi tiene in braccio fino a dove l'acqua gli arriva ai polpacci per poi distendere il mio corpo su una roccia senza mai interrompere la penetrazione. Questa cosa mi fa arrapare ancora di più, mi sento troia e desiderato allo stesso tempo. Inoltre sono pochi i maschi in grado di farlo: devi essere sufficientemente forte e devi avercelo bello lungo e duro.
    
    Con la schiena bagnata appoggiata sulla roccia scaldata dal sole e il suo cazzo che prima dolcemente poi con più grinta inizia a trapanarmi il culo, sento il corpo pervaso da brividi di piacere. Partono dalle dita dei piedi, salgono su per le gambe, seguono la schiena fino ad arrivare alla testa attraverso il collo. Una sensazione unica! Anche Gunter sembra essere in estasi: lo sguardo profondo perso nei miei occhi, la bocca semiaperta ansimante e l'espressione di uno pronto a scaricare litri di sborra. Mi afferra per le caviglie, mi alza le gambe, me le allarga per mettersi comodo, sfila un attimo l'uccello per sputarci sopra con una mira infallibile e inizia a scoparmi come un animale. Ormai non ha più freni, detta lui il ritmo, l'intensità e la velocità. Io godo sotto i suoi colpi incessanti finché non riesco più a trattenermi e schizzo abbondanti fiotti di sperma che in parte finiscono in acqua e vengono portati via dalla corrente sotto forma di filamenti bianchi. Lui, incurante ...
    ... della mia sborrata, continua a sbattermi per suo personale piacere. Dopo diversi minuti di martellamento, interrotto solo da qualche sputo per lubrificare il passaggio, arriva al culmine anche lui. Sento che è veramente arrivato al limite quando si blocca all'istante. Il suo corpo si irrigidisce, trattiene a stento un urlo e si raddrizza stringendomi forte le caviglie. L'orgasmo si sta facendo strada nella sua mazza. Di colpo sfila l'uccello lasciando una voragine aperta e un rivolo d'acqua dolce che ne fuoriesce. Mi appoggio sui gomiti per avvicinarmi all'eruzione. È in ginocchio davanti a me con il corpo ancora bagnato dall'acqua mista al sudore. Mi sovrasta con il cazzo in mano. È durissimo, si vede ogni vena in cui si distinguono chiaramente le pulsazioni e la cappella è lucidissima e di un color rossastro acceso. D'istinto apro la bocca, voglio il suo nettare. Senza doverci sperare troppo grazie a una mira infallibile centra la mia bocca con i primi due schizzi, mentre tutti gli altri mi finiscono sul petto e sulla pancia. Quando mi inonda con il suo succo urla e gode con versi animaleschi, gli uccelli hanno smesso di cinguettare e nella nostra oasi di pace cala il silenzio, si sente solo il brusio della cascata. Esausto dall'intensità del suo orgasmo, Gunter si lascia cadere sopra di me. Il mio corpo cosparso dei nostri semi si incolla al suo in un lungo, silenzioso e delicato abbraccio.
    
    Ripresi dall'intenso amplesso, ci rituffiamo nella pozza per darci una sciacquata e ...
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