Io, mia moglie e i Trans
Data: 23/09/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Sesso di Gruppo
Trans
Autore: antonio-fusco
... avrai sempre la lingua pulita e nuova come una spugnetta appena strizzata”--“Si, mia padrona”-Chiara si cambiò d’abito.-“Preparati ad andare”- disse Letizia –“E ricomponiti. Non lo vedi che faccia hai? Va bene che sei solo una schifosa leccaculo slurpapiscio ma queste cose vanno lasciate fra noi, come ha detto mamma!”--“Si, Chiara…”- mugolò Letizia. Si sistemò capelli e viso come poté e si calò lungo la siepe. Dopo un mese di pratica le riusciva così bene che adesso poteva arrivare in giardino senza neppure cadere col sedere a terra.Chiara fece colazione con calma. Fette biscottate con marmellata e burro, caffellatte ben zuccherato. Scese in garage e salì in auto, come ogni giorno sarebbe arrivata a scuola prima di Letizia. Il solco fra le sue natiche era stato pulito proprio bene, non pizzicava per nulla. Meglio così, l’addestramento per insegnare alla schiava a leccarle il culo sarebbe stato più breve del previsto. Poi, forse, sarebbe stata la volta del mangiare direttamente i suoi escrementi. Con il tempo Letizia avrebbe imparato a sopravvivere bevendo solo la pipì e mangiando solo la cacchina della sua padrona, pensò Chiara. Nient’altro da bere o da mangiare. Si, sarebbe stato proprio divertente, e poi in questo modo non avrebbe più avuto bisogno di portare gli avanzi del pranzo e della cena in camera, col rischio di essere scoperta.E sua madre avrebbe voluto che si disfacesse di quella piccola nullità di nome Letizia! Che sciocchezza!Pensare che se non l’avesse ...
... rifiutata anche Elisabetta avrebbe potuto orinare nella bocca della stupida…Sarebbe stato un vantaggio pure per Letizia, in fondo. In due avrebbero provveduto a sfamarla e dissetarla. Anzi, forse le avrebbero causato addirittura un’indigestione! Che roba, pensò Chiara, mentre a bordo dell’auto procedeva lungo la strada che l’avrebbe condotta a scuola. Un’indigestione di cacca. Senza motivo guardò in basso, fra i suoi piedi. Sperò che Letizia non ritardasse troppo. Aveva le scarpe sporche e prima dell’inizio della lezione sarebbe stato opportuna farsele lucidare dalla schiava.La gang bang di mia moglie ChiaraAccanto a me, in auto, Chiara è palesemente nervosa. Si guarda intorno di continuo, osservando il mutevole paesaggio notturno dell’estrema periferia milanese. Poche automobili a quest’ora, di sicuro ce ne saranno in abbondanza nel luogo dove ci stiamo dirigendo. Le sue gambe tozze e carnose, irrobustite da anni di danza, risaltano forse un po’ troppo negli hot pant che indossa, e lei è decisamente a disagio con quegli otto centimetri di tacco che le ho fatto indossare.Ma non è lei, stasera, a decidere cosa può o cosa deve fare… stasera Chiara deve compiacermi. Nel buio la sua pelle candida riluce, decisamente la sua vera attrattiva, insieme a quella boccuccia piccola dalle labbra sottili sempre atteggiata ad espressione di dubbio nella quale molte volte ho preso il mio piacere. Ogni tanto lei mi accarezza la mano posata sul cambio, in cerca di sicurezza e di conforto; a mia volta, ...