Io, mia moglie e i Trans
Data: 23/09/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Sesso di Gruppo
Trans
Autore: antonio-fusco
... miscelatore di nuovo sull'acqua calda, lei era sempre nei miei pensieri, così la mia mano scivolò delicatamente sul mio cazzo, chiusi gli occhi e non ce la feci più, incominciai a masturbarmi. Nel frattempo Monica rientrò, ma io non la sentii, a causa dello scroscio dell’acqua. Mi lasciai andare, chiusi gli occhi e mentre stavo avendo l’orgasmo, ad alta voce pronunciai il suo nome dicendo “succhiarmelo!”. Monica assistette a quello spettacolo poiché la porta del bagno era aperta e vide quando il mio sperma arrivò sulle mattonelle. Mi sentii degli occhi addosso. La vidi che dalla porta mi guardava sorpresa ma anche con occhi lussuriosi. Incrociammo i nostri sguardi e lei si allontanò velocemente. Ero rimasto di stucco e ora ero nervoso per la reazione che poteva avere. Mi sentivo come un idiota.Quando arrivai, mi disse con un sorriso luminoso che la cena era quasi pronta. Mangiammo in silenzio quando Monica con molto umorismo mi disse “Allora com’è andata questa doccia? Su Dino avevamo deciso di essere onesti gli uni con gli altri. Ti ho visto e mi dispiace. Non avevo capito che eri sotto la doccia, ho visto che ti stavi masturbando, tutti i giovani lo fanno. La prossima volta chiudi la porta. Nella nostra casa ti devi sentire libero.“Ora lei si sentiva quasi sollevata di aver rotto il ghiaccio e di avermi messo a mio agio. Continuammo a parlare come se niente fosse accaduto. Decidemmo di fittare un film recente e andai dopo cena a prenderlo. Dopo quasi mezz'ora rientrai a ...
... casa misi il disco nel lettore e mi avvicinai alla sua camera per chiamarla, la porta era socchiusa, lei era seduta sul letto indossava un accappatoio mentre un asciugamano le avvolgeva la testa. Si alzò e intravidi le sue belle cosce lisce mentre era intenta ad asciugarsi i capelli, si tolse l’accappatoio e mi apparve nella sua immensa bellezza, sapevo che non dovevo sbirciare ma non riuscivo a trattenermi. Vidi che si asciugava, con il phone, i suoi morbidi peli pubici. Aprì le gambe e fece affluire l’aria calda fra le sue cosce, chiuse gli occhi e vidi un’espressione di godimento sul suo viso. Poi si mise di nuovo l’accappatoio e pensai che avesse intuito che la stavo spiando. Indossò uno slip rosso striminzito e se lo tirò su. Mi allontanai dalla porta e l’attesi nel salotto, lei si presentò poco dopo con un vestino estivo un po’ corto. Andai a prendere del vino bianco e lo misi nel secchiello del ghiaccio, gliene versai un po’ e lei mi ringraziò.Incominciammo a veder il film lei seduta sul divano ed io a terra sul tappeto accanto a lei. Bevemmo altro vino, io mi assentai per andare un attimo in bagno, quando passai vicino la sua camera, vidi il suo slip rosso sul letto. Pensai subito che non avesse indossato nulla sotto l’abito. Quando tornai in salotto, mi misi in una posizione in modo da poter sbirciare tra le sue gambe. Si accorse che il mio sguardo era riverso fra le sue cosce e ogni tanto le muoveva ma non in modo che potessi avere una buona visione. Mi accorsi che si ...