Elena e il sarto - Racconti Erotici

Elena e il sarto

... messo un po' di rossetto quel giorno, ma ora si era tutto sbaffato.

Si girò dalla parte opposta, infilò le mani sotto la gonna e fece scivolare le mutandine giù fino alle caviglie. Quindi si abbassò e se le tolse, appoggiandole ordinatamente su un grosso bancone di legno. Si girò di nuovo e alzò l'orlo della gonna fino ai fianchi scoprendo completamente il culo, e si chinò sul bancone. Quindi portò indietro la sua manina delicata, e delicatamente si allargò le chiappe. Si vedevano benissimo i contorni della vagina ed il rado pelo pubico.

Il sarto stava muovendo la mano su e giù sul suo pene, spalmandoci sopra qualche sostanza oleosa. Notai che aveva un uccello veramente grosso e mentre se lo strofinava diventava sempre più duro. Si mise alle spalle di Elena e gli appoggiò una mano sulla schiena. Potevo vedere tutto perfettamente. Guidò il pene verso il sedere di Elena e piazzò la cappella tra le chiappe di lei, spingendo direttamente sul circoletto dell'ano. Quindi lentamente, ma senza alcuna esitazione, questo tizio spinse tutto il suo cazzo duro dentro il buco del culo di mia moglie

Elena non fece una piega. Il sarto grugnì quando la penetrò ed emise un grosso sospiro quando fu tutto dentro di lei, con la sua pancia pelosa appoggiata alle chiappe candide di lei.

Cominciò a spingere dentro e fuori, avanti e dietro nel sedere di Elena. Mise le mani sui fianchi di lei per meglio tenersi in equilibrio. Non sapevo cosa fare, ma vedevo Elena in preda alla sua ...

... libidine. Non è la prima volta che facciamo sesso anche con altri partner e in luoghi insoliti, ma quella scena mi stava eccitando. Decido di entrare e poi vedere la reazione di mia moglie. Così faccio e scoprendomi dico “ Vedo che ti sta prendendo le misure con un bel righello!!”. Avevo un tono quasi normale, ma nervoso. Il sarto si ferma immediatamente e diventa tutto rosso, mia moglie invece, mi guarda, si passa la lingua intorno alle labbra, con fare libidinoso, con una mano prende il fianco del sarto e lo tiene saldamente in posizione. Ho capito che lei ha capito. Mi abbasso i pantaloni, mi posiziono davanti a lei con il mio cazzo dritto. Elena lo prende subito in bocca e comincia a farmi un bel pompino. a quel punto, vedendo il sarto ancora un po’ perplesso, lo invito a ricominciare a scopare il culo di quella troia di mia moglie. E così riprende e ricominciò a incularla, penetrandola sempre più velocemente nel suo buco del culo, mentre Elena si gustava il mio cazzo in bocca.

Non potevo fare a meno di immaginare il cazzo di lui che si gonfiava sempre di più, diventando sempre più duro e più lungo al crescere dell'eccitazione, e penetrando sempre più a fondo nel retto di Elena.

Elena cominciò a mugolare piano, mentre il suo pompino era a tempo con i movimenti di lui, e un lieve "oh! oh!" usciva dalla sua bocca alla fine di ogni colpo, quando il pene del sarto la riempiva sempre più a fondo.

All'improvviso la presa dell'uomo sui fianchi di lei si fece più violenta e ...