1. Dito, dildo e... mano nel buchino


    Data: 25/09/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    ... venivano palpate.
    
    Lui non fece nulla di tutto questo. Pensai che c'era qualche cosa di strano nel suo comportamento ma sembrava così gentile. Mi sedetti sul bordo del letto e lui mi ritornò a domandare se ero convinto di quello che facevo e se la cosa mi piacesse ancora.
    
    Gli dissi di si. Prese da un armadietto una valigetta tipo quelle per gli attrezzi, la posò vicino a me e, aperta, mi mostrò i dildo che conteneva. Erano di tutte le forme, dimensioni e colori. Con gli occhi che mi sembrò gli luccicassero per la gioia, mi informò che lui godeva un mondo ad infilarli nel culo di chi stava con lui. Sempre affabilmente mi chiese ancora se fossi disposto a farmeli mettere.
    
    Gli dissi ancora di si precisando che se mi avesse fatto male glielo avrei detto e lui si sarebbe fermato. Mi rassicurò cominciando a raccontarmi la storia di quegli oggetti in modo assai dettagliato, per passare poi a descrivermi le penetrazioni anali, citando greci e romani e dissertando sulla sodomia nei secoli e tante altre cose al punto che adesso mi sembrava un po'... fuori di testa. Quando finì il racconto mi pregò di mettermi a pancia in giù sul letto con due cuscini sotto la pancia. Mi sistemai come voleva. Si, effettivamente adesso avevo le gambe ben divaricare e il culo bello proteso in alto e ben aperto. Lui restò immobile in contemplazione del mio culo per un po', accarezzandolo con un dito che, per qualche minuto, continuò a girare attorno all'apertura. Improvvisamente mi ripeté se ...
    ... stavo comodo e se poteva cominciare. Sinceramente tutte queste richieste e gentilezze mi stavano sembrando fuori luogo. Tutti e due sapevamo bene cosa eravamo venuti a fare e... volevamo farlo.
    
    Mi fece vedere un piccolo pene rosa e mi informò che avrebbe cominciato con quello. Non risposi ma pensai che quell'oggettino era ben poca cosa rispetto ai cazzi che avevo già provato. Mi spalmò un bel po' di crema sul culo, passando con attenzione tutto attorno allo sfintere e infilandone anche parecchia dentro. Appoggiò il dildo sul buchetto e, premendo un po', lo fece scivolare dentro. Quasi non lo sentii entrare tanto era sottile.
    
    “Tutto bene? Ti ho fatto male? Va bene così? Ti dispiace se faccio un po' di foto?” Mi sparò quattro domande in sequenza e, stanco gli risposi un po' sgarbatamente che quello che faceva mi piaceva e poteva farlo quanto voleva senza chiedermelo ogni volta che voleva farlo. Se mi avesse fatto male glielo avrei detto subito. Forse restò interdetto dalla mia risposta brusca ma si riprese subito finendo di infilarmelo dentro e cominciando a farlo andare su e giù. Si, si lo sentivo ma non mi procurava alcuna sensazione particolare. Probabilmente era troppo sottile. Tolto questo, lo sostituì con un dito, infilandolo e sfilandolo più volte. Fece anche delle foto.
    
    “Adesso passo a questo” riprese mostrandomi un pene estremamente realistico. Ecco, questo poteva essere di una misura normale, almeno per quello che avevo visto finora. Spalmò ancora pasta, come se ...
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