1. Alla baita


    Data: 29/09/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: nefertari72

    ... nuovo lo stomaco, nell'udire quell'ordine. Si alzò dalla sedia, prese un bicchiere dal pensile dove Lisa li aveva sistemati poco prima e lo riempì con la bottiglia che la signora aveva lasciato sulla credenza. Poi lentamente, con le gambe che le tremavano, si avvicinò all'uomo e gli porse il vino. Per un istante le dita di Silvia sfiorarono quelle di lui, fu come una scossa ed ogni fibra del suo corpo iniziò a vibrare. Lui portò il bicchiere alle labbra e sorseggiò il vino, mentre Lisa, ai suoi piedi, controllava perfino il respiro, pur di non fargli percepire movimento. Era un tavolino e i tavoli non si muovevano. “Mettiti vicino al camino.” ordinò l'uomo a Silvia fissandola con uno sguardo intenso. Silvia non esitò, ubbidì di nuovo e si allontanò da lui di un paio di metri, a piedi nudi sul tappeto, il cuore che le stava rimbalzando nel petto. Mille pensieri le affollarono la mente: cosa le avrebbe fatto quell'uomo? Eccitazione, paura, curiosità... erano sensazioni che si mescolavano dentro di lei azzerandole la salivazione. Il Padrone la fissò a lungo rigirando il bicchiere tra le dita. La lasciò in piedi in attesa per alcuni interminabili minuti. D'un tratto Silvia, in terribile imbarazzo, mosse un piede, come per allontanarsi e l'uomo parlò di nuovo, bloccandola all'istante. “Ti ho forse dato il permesso di muoverti?” le domandò in tono pacato. Silvia sussultò e trattenne di nuovo il respiro “Mah... io veramente... dovrei solo andare in bagno un attimo.” farfugliò con ...
    ... un filo di voce. L'uomo la fissò severamente senza muovere un muscolo del viso “Ti ho forse dato il permesso di muoverti?” le ripeté la domanda con pazienza e senza alterare il tono della voce. Silvia tremò e scosse il capo “No...” mormorò quasi intimorita. L'uomo aggrottò la fronte contrariato “No, cosa?” la incalzò con voce controllata. Silvia deglutì a fatica intuendo ciò che lui volesse sentirsi dire “No... Signore.” si corresse. Il Padrone annuì soddisfatto “Bene... quindi rimarrai ferma lì, finché non te lo dirò io.” Lisa non si mosse, Silvia nemmeno. Quell'uomo era già diventato anche il suo Padrone. Al termine di un tempo che le parve interminabile, l'uomo le parlò di nuovo. “Cadresti in ginocchio per me... ora?” le domandò a voce bassa e suadente. Silvia sentì un'emozione immensa invaderle anima e corpo; il suo sogno segreto si stava davvero realizzando “Sì...” sussurrò tremando “Sì... Signore.” aggiunse poi. “Allora fallo.” la esortò lui. Come attratta da una calamita, Silvia piegò le ginocchia e si lasciò cadere sul tappeto, quasi incredula per quello che stava facendo. L'uomo annuì soddisfatto “Come ti senti ora?” le chiese con voce roca. Silvia, confusa, scosse il capo “Non lo so... non lo so, Signore...” bisbigliò tremando ancora per l'emozione del momento. “Alzati.” le ordinò il Padrone e bevve un lungo sorso di vino. “Voglio vederti nuda e a quattro zampe, con la lingua infilata nel culo della mia schiava.” fu il suo preciso comando. Silvia ebbe un fremito di ...
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