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La scoperta del cruising
Data: 01/10/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Romalaquila
Fa seguito a "La mia prima volta non in programma" Dopo l'esperienza con Luca le cose non sono cambiate molto: ero ancora molto timido e incerto sulle mie pulsioni sessuali, e non ho incontrato nessuno altro per un bel periodo nonostante continuassi a segarmi davanti video di cazzi enormi che sparivano in piccoli sederi. L'autoerotismo era diventato parte integrante della mia giornata, aveva preso il controllo del mio tempo costringendomi a masturbazioni lunghe che duravano interi pomeriggi. Purtroppo però non avevo giocattoli con cui stimolare il mio culo, e preso da una voglia matta di sentire di nuovo le sensazioni che mi fece provare Luca arrivai a infilarmi una banana su per il buchino. Mi ci chiavai per un bel po: ero a 4 zampe sul pavimento e dopo aver messo un preservativo al frutto e del gel per lubrificalo me lo infilai con non poche difficoltà. Ma non era abbastanza o meglio, non era la stessa cosa. Con questa insoddisfazione tornai a Roma per un periodo dove avevo la mia ragazza. Lavorava in un centro commerciale e spesso mi capitava di accompagnarla a lavoro e di fermarmi quindi a fare un giro dato che è il più grande della città, ma oltre ad essere grande è anche sempre pieno di gente. In quei giorni mi accorsi che mi guardavo intorno in cerca di uomini che potessero eccitarmi, soffermandomi spesso sui loro pacchi e fantasticando su cosa potessero nascondere. I giorni passarono con la solita calma e monotonia, chattavo spesso ma non concludevo nulla ...
... sempre a causa di paure quasi sicuramente infondate. Poi, la svolta. Avevo appena accompagnato la mia ragazza e una volta che aveva attaccato a lavoro mi era venuto da pisciare. Mi diressi quindi verso i bagni che a causa delle giornate festive erano gremiti di gente, sia quello degli uomini, che quello delle donne, che quello per i disabili. Entrai e mi guardai intorno per capire l'andamento della fila e mi accorsi che sulla sinistra gli orinatoi erano semivuoti: due file da tre una di fronte a l'altra in modo da darsi le spalle erano occupate da 4 persone, due per fila appunto. Tra due persone che stavano orinando si intrufolò un signore carico di buste e io feci lo stesso sulla fila opposta, iniziando a pisciare tra due ragazzi. Non mi sono mai piaciuti gli orinatoi vista la mia timidezza e quindi volevo sbrigarmi e andarmene il prima possibile, ma non potevo prevedere quello che stava per succedere. Abbassai lo sguardo mosso da una voglia irrefrenabile di vedere cosa nascondevano tra le gambe i miei due vicini, e cercando di nascondere il più possibile le occhiate che lanciavo ai loro membri mi accorsi che erano duri! Avvampai in viso, la gente continuava a entrare, faceva la fila, pisciava, si lavava le mani, dopo essersele asciugate usciva e io ero affianco a due ragazzi che si stavano masturbando noncuranti di ciò che accadeva intorno a loro. Finito di pisciare ovviamente mi diventò di marmo in pochissimi secondi. Iniziai un lento movimento di polso per non farmi ...