1. Amore impossibile 7 - fine della vacanza


    Data: 01/10/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: raccontastorie

    ... della colazione quando videro la signora Rosa uscire dal locale cucina, con un vassoio pieno di scodelle e piattini appena lavati, il vassoio sembrava pesante e diede a Roberto l'occasione di avvicinarsi offrendosi si aiutarla.
    
    - Signora Rosa, mi aspetti che le do una mano
    
    - Sarò anche oltre il fior fiore dei miei anni, ma ho ancora forze
    
    - Mi permetta di aiutarla
    
    Roberto si alzò e prese il vassoio
    
    - Mi dica dove lo porto?
    
    - Seguimi, dobbiamo andare verso quella credenza
    
    lungo il tragitto, seppur corto, Roberto prese il coraggio a due mani ed iniziò a parlare
    
    - Signora Rosa, riguardo a quanto ha visto stamattina
    
    - Non ho nulla da dire, per dire qualcosa dovrei aver visto qualcosa giusto?
    
    Quindi lei
    
    - Ragazzo potrei quasi essere sua nonna, ma non sono ancora cieca, soprattutto certe cose non passano inosservare ad una donna, ma non si preoccupi nessuno saprà mai, in fondo ognuno deve essere libero di essere chi si sente di essere, nessuna regola, nessuna classificazione di genere, in fondo se si chiama vita privata ci sarà pur un motivo. Non crede?
    
    Visibilmente emozionato Roberto non seppe dir nulla più di un semplice grazie
    
    Terminata la colazione si alzarono dai propri tavoli ed andarono nelle proprie camere, il programma della loro mattinata era di andare a fare una camminata sulla neve per tornare nel primo pomeriggio, liberare la camera per poi tornare ognuno alla propria rispettiva casa.
    
    Dopo un'ora abbondante di camminata, ...
    ... finalmente erano arrivati alla loro meta, un piccolo rifugio alpino, non gestito da nessuno, un piccolo edificio che serviva giusto per quelle persone che volevano dormire al riparo dal freddo, durante le escursioni particolarmente lunghe.
    
    Appena arrivati appoggiarono a terra gli zaini e presero le bottiglie per bere.
    
    Si sedettero su due ceppi di legno tagliati in modo da diventare due grossolane ma efficaci sedie. Allungarono le gambe respirando a pieni polmoni. Il sole pur essendo ancora in inverno, era già tiepido e riusciva a riscaldarli per bene. Giuseppe, si spostò leggermente in modo da potersi avvicinare a Roberto, cercò delicatamente la sua bocca per poterlo baciare.
    
    Roberto ricambiò il bacio.
    
    Con le mani accarezzò i capelli di Giuseppe e giunto alle spalle spinse leggermente, Giuseppe capì subito e con la mano destra, iniziò ad armeggiare sulla patta ormai ben gonfia di Roberto, appena riuscì a sgamciare il bottone dei pantaloni, delicatamente li aprì, scese con le labbra fino ad arrivare al sesso pulsante del proprio amante, socchiuse leggermente le labbra e lo accolse dentro di se. Con un leggero andare su e giù della testa, dopo svariati minuti riuscì a regalare piacere al Roberto, che fece alzare Giuseppe, facendolo appoggiare con gli avambracci al muro e posizionandosi dietro. Con le mani che sembravano febbricitanti per la frenesia, sbottonò i pantaloni di Giuseppe, impugnò l'asta con la destra ed iniziò un leggero massaggio, poi veloce, poi nuovamente ...