1. Belle palle


    Data: 01/10/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad

    La prima cosa che mi piacque di lui furono le palle.
    
    E va bene, lo ammetto: sono feticista del sacco scrotale… che detto in questo modo, chissà cosa sembra: semplicemente, mi affascinano le palle di un uomo… anche il cazzo, certo, e anche le cosce e il torace e il culo e la faccia… insomma, tutto, ma le palle è la prima cosa che guardo.
    
    Trovo molto evocativo questo sacco pendulo, più o meno peloso, mi dà la giusta sensazione dell’aspetto animalesco del maschio. È nelle palle che risiede la potenza del Maschio Predatore. E diamogliela pure questa iniziale Maiuscola, quando se la merita: Maschio Predatore!
    
    Ok, ok, chiudo il discorso. Dicevo che la prima cosa che mi piacque di lui furono i coglioni. Mi trovavo, quel pomeriggio, sdraiato all’ombra di un alberello all’interno della recinzione di una piscina. Una piscina un po’ particolare, bisogna dirlo: una piscina nudista. E come tutti i luoghi e le situazioni nudiste, sovrabbondavano i frequentatori gay, di cui modestamente faccio parte. La stagione era appena agli inizi, per cui non c’era molta gente, anzi direi che non c’era quasi nessuno. Mi stavo godendo piacevolmente il fresco, quando con la coda dell’occhio scorsi un movimento alla mia sinistra: girai la testa e vidi un ragazzo che mi passava accanto, per avvicinarsi al bordo della piscina. Nel momento in cui mi voltai a guardarlo era già passato, per cui mi limitai ad ammirarne le forme davvero notevoli: le cosce muscolose, la natiche lisce e carnose, il ...
    ... dorso armonioso. Mentalmente mi sfuggì un sospiro, e mi preparai a godermi il resto dello spettacolo.
    
    Il ragazzo si avvicinò la bordo della piscina, ma invece di tuffarsi, come mi sarei aspettato, si accosciò. Ce l’avevo giusto di fronte e mi dava le spalle… e mostrava ai miei occhi assetati la visione del suo magnifico scroto penzolante! Era uno di quelli, non so come dire… con la pelle molto sottile, che si tendono verso il basso gravati dal peso dei grossi ovuli.
    
    Rimasi a fissarlo senza quasi respirare, mentre lui si chinava per affondare la mani nell’acqua, offrendo alla mia vista adorante anche un soddisfacente scorcio del suo buco del culo.
    
    Il cazzo mi si cominciò a stirare e istintivamente mi portai una mano all’inguine per coprirmi, mentre continuavo a bearmi dello spettacolo che il ragazzo mi stava inconsciamente offrendo. Poi si rialzò, scrollandosi l’acqua dalle mani; rimase un momento immobile, quindi si voltò e si mosse per andarsene. Io lo seguii con gli occhi, squadrandolo dalla testa ai piedi, ma cercando di catturare quanto più potevo della sua bellezza intima, prima che scomparisse.
    
    Il ragazzo ovviamente si accorse che lo stavo guardando e con quanta cupidigia, perché lo vidi rabbuiarsi in volto e passandomi accanto, si fermò ringhiandomi:
    
    “Si può sapere che cazzo hai da guardare?”
    
    “Sono affascinato dalle tue palle.”, gli risposi candidamente.
    
    La risposta lo spiazzò. Rimase un momento a fissarmi, poi:
    
    “Ma vaffanculo, frocio del cazzo!”, ...
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