1. Passione Ancestrale


    Data: 02/10/2020, Categorie: Maturo Tabù Autore: camel1913, Fonte: xHamster

    PassioneAncestraleLe turbe ancestrali si possono reprimere, manon rimuovere. E, nonostante i suoi 30 anni,una bella moglie e un bel pargoletto, Pierocontinuava a covare il suo desiderio sessualeinfantile e adolescenziale: sua madre Gilda. Erauna passione che non era svaporata col tempoe che, nonostante i suoi sforzi, gli ritornavaimperiosamente tutte le volte che luiincontrava sua madre. La donna era ormai60enne e in evidente sovrappeso, macontinuava ad essere l'oggetto del desideriosegreto di suo figlio, che ogni volta che sitrovava in sua compagnia si eccitava al puntodi doversi poi masturbare per acquietarsi.Gilda non aveva mai sospettato nulla inproposito perché Piero, che le era devoto, erasempre stato molto accorto nel mascherarel'insano desiderio sia ai suoi occhi, sia a quellidegli altri familiari. Del resto, non potevaaccorgersene il padre Antonio, 64enne,assicuratore, concentrato com’era nei suoiimpegni di lavoro; né Laura, la sorellamaggiore, 34enne, sposata e interamenteassorbita dalle preoccupazioni per il marito edi suoi due figli; meno che mai Lidia sua moglie,innamoratissima di lui, che comprendeva egiustificava quel suo grande attaccamentoverso la madre.Negli ultimi tempi, però, il desiderio di Pierostava assumendo i caratteri dell'ossessione ele visite a sua madre si erano intensificate alpunto che passava da lei almeno due, tre voltela settimana, scegliendo gli orari più diversi,nella speranza che, per una fortunatacontingenza, potesse succedere ...
    ... qualcosa chelo aiutasse a sbloccare a sua tormentosapassione. La maggiore frequenza di quellevisite non era sfuggita alla madre, che ormaine faceva oggetto di affettuosa ironia (“figliomio, ti sei sposato, ma hai sempre nostalgia diquesta casa, eh?”), ma nulla le facevasospettare qualcosa di morboso. Ma unasera…Piero era stato da sua madre già nelpomeriggio, ma, avendo saputo che il padreera partito per suoi impegni e che sarebbetornato solo l’indomani, non resistette allavoglia di tornare da sua madre. Gilda non siaspettava una seconda visita; così, quandosentì bussare alla porta e se lo vide davanti,esclamò:“Oh Piero, come mai a quest’ora?... è successoqualcosa?”Gilda non riusciva a nascondere la suameraviglia, ma neppure un certo imbarazzoper l’abbigliamento con quale si era fattatrovare. Erano le 20.30 e lei, non aspettandonessuno, si era messa in libertà, indossava unavestaglia nera semi trasparente senzareggiseno che lasciava intravedere le suevoluminose poppe e i capezzoli irti come unpiccolo dito.“No, mamma, nulla di grave …. È che mi sonoricordato di aver lasciato delle chiavidell’ufficio …”Era una balla, ma a Piero non era venuto inmente di meglio per giustificare quellaimprovvisata.Poi, la vista della madre in desabillè, con quelledue grosse tette (una sesta abbondante)ancora piene e di quei capezzoloni prominenti,gli aveva fatto salire il sangue al cervello.“Vieni, entra, accomodati in salotto … stavoproprio qui a guardare un po’ ditelevisione….”Il divano appariva ...
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