1. Cornuti Non Si Nasce ... Si Diventa 3


    Data: 05/10/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Coppiandiamo, Fonte: EroticiRacconti

    ... senza un meta fino a che non ricevetti un sms da un numero sconosciuto “Tua moglie ti ringrazia per i fiori e per il pensiero. Grazie anche per il vestito e per l’assenza di intimo … mi rendi tutto ancora più facile. Farò in modo che al suo rientro tu abbia modo di gustarti tutto il suo corpo. Grazie di essere così Cornuto. Ciao Giorgio e Tua Moglie”. Seguì un’erezione come non avevo mai provato. Ero riuscito a entrare in contatto con l’amante di mia moglie e me la stava per scopare con la mia complicità e con grande Sua soddisfazione. Cercai un posto tranquillo e finì con il segarmi furiosamente mentre li immaginavo a parlare di me… avevo ancora in mente il sorriso divertito con il quale mi avevano salutato. Quando riuscii a calmarmi presi il cellulare e cercai di mettere insieme una risposta sensata anche se il sangue che lentamente tornava al suo posto prese a martellarmi le tempie. “Caro Giorgio. Grazie del tuo messaggio. Sono contento che le attenzioni di un marito CORNUTO abbiano dissolto ogni inibizione da parte vostra sapendomi complice ed al vostro servizio… Sperando di poterti a breve conoscere personalmente ti chiedo di dire a Mia Moglie di godersi questa serata, possibilmente mentre sarai sopra di lei. A presto. Il CORNUTO”” Incredibile a dirsi, ma il semplice fatto di chiamarmi da solo così fece in modo che a pulsarmi riprese a essere il mio cazzo e le tempie tornarono alla completa normalità. Non speravo in una risposta ma il cellulare suonò nuovamente. “Caro ...
    ... Cornuto, la tua Mogliettina avrebbe voluto ringraziarti con una telefonata ma al momento ci tiene a farti sapere di avere la bocca piena e non siamo più al ristorante… non riesco proprio a staccarla… la sto portando a casa mia… tra poco ti faremo ancora più CORNUTO di quello che già sei” Ero di nuovo duro e non erano nemmeno passati 15 minuti. Il fatto che la loro cena non fosse nemmeno durata un’ora era sintomo che le mie premure avevano dato ottimi frutti. Ero orgoglioso. Come un matto guidai fino a casa di Giorgio e cercai parcheggio in zona. Mi aveva dato l’indirizzo mia moglie. Purtroppo dalla strada non potevo vedere niente ma l’idea di essere così vicino a loro due rendeva la mia attesa più frizzante. Rimasi in macchina ma il via vai di gente mi impedì di segarmi nuovamente ma la mano era sempre e costantemente in tasca. Quando, ovviamente, non controllavo il cellulare. Dopo circa un’ora inviai un messaggio: “Caro Giorgio. Una volta che avrai terminato con mia Moglie, sempre che possa accader questa notte, ti prego di avvisarmi di modo che mi possa far trovare in zona per riportarla a casa nostra”! Silenzio, nessuna risposta. I minuti passavano e io potevo solo immaginare cosa stesse accadendo. Anzi, in realtà nemmeno questo perché io di solito dopo dieci minuti ho già finito e dopo un’ora dormo pesantemente. Questo Giorgio doveva essere fisicamente molto prestante. I minuti passarono. I minuti divennero ore. Provai ad appisolarmi ma non appena chiusi gli occhi vidi ...