1. La faccia tosta di mia cognata


    Data: 05/10/2020, Categorie: Incesti Autore: Luigimonica, Fonte: EroticiRacconti

    ... fu che qualche sera dopo, a cena dai miei suoceri, presente anche lei e suo marito, riprese il discorso e cercai ancora di dissuaderla. Ebbi tutti contro in quanto gli incentivi economici non erano indifferenti. I miei suoceri perchè avrei dovevo fare guadagnare questi soldi ad un'altra persona; mia moglie perchè chi poteva essere di più fiducia della cognata; infine mio cognato dicendo che i soldi fanno comodo e qualche sacrificio si poteva anche fare. Dovetti cedere dicendole, però, che il fatto che fosse mia cognata non avrebbe dovuto comportare alcuna agevolazione e avrebbe dovuto essere sempre a disposizione come lo era stata Adriana. "Certo. se il lavoro è questo...." disse suo marito. Richiesi proprio lei e non fu difficile farla traferire presso il mio dipartimento. Adriana la istruì come meglio non avrebbe potuto fare e lei, per la verità si dimostrò subito in gamba e prese la situazione in mano. Adriana, quando poteva, mi sussurrava: ti è finito lo spasso ehee! La prima volta che andammo a Palermo con lei mia collaboratrice, venne pure Adriana per istruirla e farle conoscere le persone che solitamente incontravamo. Quel giorno, Adrina ed io, facemmo in modo di sbrigarci più tardi in modo tale di rientrare quasi al solito orario. Monica è gran pezzo di fica di 37 anni. Mi piaceva ammirarla, specialmente al mare, ma senza idee peccaminose. Quando mi fidanzai con mia moglie lei era una ragazzina di 13 anni e praticamente l'ho vista crescere. Ma ora la situazione era ...
    ... del tutto diversa: ogni giorno a contatto, sempre vicini, qualche struscio involontario e qualche smorfietta accattivante. Qualche battutina provocatoria quando risolveva un caso o mi toglieva qualche rogna: "Hai visto? fortunatamente ci sono io. Meno male che non mi volevi come collaboratrice" poi facendo una smorfietta: "E so fare anche la segretaria particolare"- A tutto questo aggiungete l'abbigliamento a volte provocante e il linguaggio del suo corpo ben formato con due belle tette e gran bel paio di cosce. Inoltre il viso accattivante di una bella mora sicula. Insomma, la guardavo in modo diverso e lei mi stuzzicava. La volta successiva che andammo a Palermo, in auto si tolse il giaccone e feci tutto il viaggio con le sue cosce in bella mostra sotto i miei occhi. Pioveva e quando arrivammo facemmo il tragitto, dal posteggio all'entrata, sotto braccio riparandoci con il solo mio parapioggia. Non mi fu indifferente e mi venne duro. La stessa cosa all'uscita e magari ci bagnammo. "Presto ci siamo sbrigati, che facciamo ora?" Risposi come mi rispose Adriana quando le feci la stessa domanda 3 anni fa: "No, ma di solito l'ora è sempre questa" "E che facevate? Va bene che con questo tempo non si può andare da nessuna parte" "Niente, ci fermavamo" "Dove?" Poi stuzzicandomi col suo sorrisino: "E mia sorella lo sa?" "Smettila. Cosa vuoi dire?" "Adriana era brava a fare la segretaria particolare?" Risi e lei continuava a stuzzicarmi. Poi, mentre passavamo proprio davanti a quel ...