La doccia al campo di calcetto - Racconti Erotici

La doccia al campo di calcetto

Nel marzo del 2008 Daniele e Sonia andarono a convivere. Io e Anna eravamo gli unici, fino a quel momento, tra i nostri amici.

Sonia decise di organizzare un pigiama party con le amiche, tra cui Anna, io mi offrii di ospitare Daniele. Vivevano in un bilocale di 50 mq, una presenza maschile sarebbe stata ingombrante. Inoltre trovavo davvero gradevole la compagnia di Dani. Avevamo diversi interessi in comune come il calcio e la musica. In più entrambi consideravamo Ammaniti il nostro autore preferito.

Eravamo anche fisicamente simili; lui era poco più basso, 1.75 circa, ma aveva un fisico scolpito. Amava frequentare la palestra. Portava i capelli corti ed era completamente depilato.

Per quella sera organizzammo una partita di calcetto; non fu semplice dato che era un sabato, ma attraverso amici, e amici di amici, ci riuscimmo. Daniele mi passò a prendere, portai le cose per la doccia. Non è mia abitudine, di solito torno a casa senza passare dagli spogliatoi.

Preferisco farmi una vasca bella calda. Ma quella sera ci sarebbe stato un ospite a casa, quindi decisi di fare la doccia al campo.

Aprii il bagaglio della Golf, c'era uno zainetto oltre alla borsa del calcetto. Dani mi disse che si era portato il pigiama. Nello stereo suonava l'ultimo disco degli Afterhours, parlammo del loro concerto visto qualche mese prima. Si erano presentati sul palco in abiti femminili, da bambine per la precisione. Gli dissi che lo trovai molto simpatico, secondo lui era anche ...

... un po' eccitante. Certo Manuel Agnelli è indiscutibilmente un figo, ma non lo avevo mai guardato con quegli occhi.

Lo trovai un po' strano, ma fino a un certo punto; non avevo mai condiviso chiacchere sul sesso con Daniele. A dire il vero non lo avevo mai fatto con nessuno dei miei amici maschi.

Vedi un uomo fidanzato con una ragazza, e dai per scontato che sia eterosessuale, che non abbia fantasie diverse dal dominare una donna. Poi un giorno inizi a prenderlo nel culo dalla tua fidanzata, e capisci che è tutto dannatamente più complicato di quanto ti abbiano sempre fatto intendere.

Arrivammo al campo alle 21.30, giusto in tempo per iniziare. Quella sera giocai una bella partita, l'intesa con Daniele sembrava più affiatata del solito, forse perché eravamo gli unici della nostra squadra, rimediata all'ultimo, ad aver giocato insieme più volte. Feci tre gol, evento raro per un costruttore di gioco come me.

A fine partita rimasi qualche minuto con Dani per due tiri in porta; nel calcio come nel sesso non se ne ha mai abbastanza. Speravo anche che gli altri nel frattempo avessero fatto la doccia, mi vergognavo al pensiero di farmi vedere nudo da gente sconosciuta.

Quando entrammo nello spogliatoio, gli ultimi due ragazzi rimasti stavano chiudendo le borse. Feci in tempo a sedermi e togliere le scarpe, che nella stanza eravamo rimasti soli io e Daniele. Mi spogliai molto velocemente, prima di togliere le mutande diedi le spalle a Dani. Non so se notò il mio ...