1. La sua troia


    Data: 11/10/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Amber Tremayne, Fonte: RaccontiMilu

    ... di liberarmi dalla sua stretta.Mi blocca i polsi dietro la schiena spingendomi ancora di più contro la scrivania e di nuovo affonda dentro di me. Stavolta &egrave davvero doloroso, mi ha fatto passare la voglia dandomi quegli appellativi e mi sono asciugata del tutto.Rimango in silenzio, con gli occhi pieni di lacrime.Lui mi lascia le mani e mi costringe a girarmi., mi ordina.Alzo lo sguardo, ma le lacrime cominciano a rigarmi il viso.Ride nel guardarmi singhiozzare urlo quasiCerco di spingerlo via, ma mi blocca di nuovo e non riesco ad allontanarmi da lui che ancora sogghigna.Si avvicina al mio collo tenendomi ferma e rendendo vani i miei tentativi di allontanarlo; i suoi baci ed i morsi mi eccitano nonostante tenti di resistere. Mi rilasso, lui allenta la presa, si siede sul bordo del letto e mi fa sistemare a cavalcioni sulle sua gambe. Gli sono di fronte, non resisto dal baciarlo e lui mi libera le mani che vanno subito a finire sulle sue spalle e ad accarezzargli la schiena. Con le dita stringe i capezzoli, li tira, sfrega la punta e poi li prende fra i denti, li morde, li lecca; succhia a lungo entrambi i seni e mentre la sua bocca &egrave impegnata su uno, stringe l�altro in una mano, titilla il capezzolo, lo tira, lo rende quanto più sensibile possibile ed io mugolo di piacere.I seni sono dolenti fra strizzate e morsi, ed i capezzoli gonfi e rossi. Mi fa alzare e mettere di spalle alla spalliera del letto; mi lega i polsi dietro la schiena e li assicura al letto, poi ...
    ... lega le caviglie ai due piedi. Si inginocchia fra le mie gambe e con le dita apre le labbra ed inizia a succhiarmi il clitoride tenendolo fra i denti. Infila le dita dentro e va a tormentare quel punto magico. Sento il piacere crescere fino all�esplosione di un orgasmo liberatorio. Ma lui continua. Continua a tormentare coi denti e la lingua il clitoride gonfio e dolente, mentre io cerco di divincolarmi col solo risultato di provocarmi degli ematomi su polsi e caviglie a causa delle corde. Ora fa male, &egrave fastidioso, glie lo dico, ma lui non smette. Mordicchia veloce, colpisce con la lingua e succhia mentre io non posso far altro che tentare di dimenarmi.Finalmente si alza, ma solo per ritornare da me con tre mollette ed il righello. Appende le mollette ai capezzoli e al clitoride dolenti, mentre mi ordina di non fiatare, ed inizia a colpirmi sulle cosce col righello. Conto con lui i colpi; uno, due, tre quattro, cinque. Pochi, ma domani ci sarà un segno per ognuno.Le mollette stringono, ma il dolore &egrave misto a piacere, e guardare lui torcerle per aumentare la pressione ha il solo effetto di farmi bagnare più di quanto non lo sia già. Di nuovo infila le dita dentro di me, ma stavolta gioca tormentando leggermente quel punto sensibile, facendomi godere ma mai abbastanza da venire. Sfila le dita dal mio corpo che reclama di essere appagato, toglie le mollette dai capezzoli e ci fa schioccare su il righello come fosse una frusta. I colpi sono violenti, mi fanno godere ...