1. Di nuovo da marta


    Data: 12/10/2020, Categorie: Tradimenti Autore: 36degrees, Fonte: Annunci69

    ... volevo.
    
    Marta cacciò un urlo udibile fino al piano terra.
    
    “Ma allora sei stronzo!”, tuonò. “Non sono ancora pronta così!”, aggiunse.
    
    Oh certo, il lubrificante, come potevo essermene dimenticato.
    
    Mi recai in camera, aprii il cassetto del comodino di Marta e lo recuperai, quindi tornai da lei e glielo spalmai preparandola a dovere alla penetrazione; questa volta però ne utilizzai decisamente meno della volta precedente.
    
    L’obiettivo da raggiungere era infatti quello di abituare il suo ano all’ingresso di corpi estranei in modo da renderlo predisposto alla penetrazione in qualsiasi occasione anche senza particolari accorgimenti quale era l’utilizzo del lubrificante.
    
    Solo così Marta sarebbe potuta diventare la troia sempre disponibile che desideravo diventasse e che lei stessa desiderava divenire.
    
    Il mio viso si illuminò di un sorriso raggiante quando fu pronta e potei cominciare a spingerglielo nel culo sempre più forte.
    
    “Sai, l’altra volta potevo pensare che tu fossi un po’ ubriaca ma oggi mi hai tolto ogni dubbio…sei veramente una puttana!”, dissi continuando a fotterla.
    
    Marta ansimava senza sosta.
    
    Dopo diversi minuti decisi di toglierglielo per un momento dal culo e le dissi che se voleva che continuassi a incularla avrebbe dovuto implorarmi.
    
    “Continua…per favore…”, disse con un tono di voce che ritenni troppo basso.
    
    “Non ti ho sentito, cagna…”, le risposi.
    
    “Lo voglio ancora dentro, ti supplico!”, disse alzando il tono. C’eravamo quasi, ...
    ... ma anche questa volta non lo ritenni sufficiente.
    
    “Più forte, zoccola!”, replicai rifilandole un sonoro schiaffo sulla natica.
    
    “SBATTIMELO NEL CULO, BRUTTO FIGLIO DI PUTTANA!”, disse urlando come più non poteva mettendo sicuramente al corrente di ciò che stava succedendo anche Simona e relativo fidanzato, sempre se erano in casa, ovviamente.
    
    Preso dall’eccitazione del momento prima di ricominciare a fotterla decisi di fare quello che avevo appunto più volte visto in svariati video pornografici. Le strappai le calze all’altezza dei buchi con i quali tanto mi stavo divertendo. Marta se le lasciò stracciare senza dire nulla; del resto credo che una ragazza che indossi calze del genere non aspetti altro che il momento in cui le vengono strappate violentemente per fare libero spazio a un grosso cazzo caldo, specialmente se si tratta di Marta.
    
    Ripresi a scoparla alternativamente in culo e nella vagina, ogni tanto per non farmi mancare nulla smettevo per un momento di prenderla da dietro e mi avvicinavo a lei per permetterle di prenderlo anche in bocca.
    
    Le riempii le natiche di schiaffi facendola urlare di piacere e di dolore, insultandola costantemente; cagna, puttana, rottainculo erano solo alcuni dei termini con cui mi rivolgevo a lei mentre la fottevo senza ormai più pormi limiti.
    
    Ogni tanto strozzavo le sue urla mettendole una mano sulla bocca, altre volte era lei che decideva autonomamente di silenziarsi prendendo in bocca e stringendo il copridivano tra i ...
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