1. Di nuovo da marta


    Data: 12/10/2020, Categorie: Tradimenti Autore: 36degrees, Fonte: Annunci69

    ... denti.
    
    Le slacciai il reggiseno senza smettere di spingerglielo dentro e glielo avvicinai alla bocca; lei lo strinse tra i denti facendolo oscillare avanti e indietro seguendo il ritmo della spinta.
    
    Quando ritenni di averle scopato culo e figa a sufficienza la feci sdraiare in verticale sul divano a testa in giù, con i piedi in alto e i capelli che toccavano terra.
    
    Allargai le gambe e, posizionandomi sopra la tua testa, cominciai lentamente a scendere sopra di lei.
    
    Indirizzai il membro verso le sue labbra; Marta prese in bocca la cappella e cominciò a succhiare, poi tirò fuori la lingua strofinandola avanti e indietro leccandomi tutto il pene.
    
    La sua lingua scese poi cercando il mio scroto, mi abbassai ulteriormente per permetterle di leccarlo e di prenderlo in bocca.
    
    Quando ormai mi trovavo praticamente seduto sul suo viso Marta infilò la lingua nel mio ano leccandolo come un lecca lecca, spingendola sempre più in profondità.
    
    “Stupida latrina”, le dissi palpeggiandole nervosamente i seni. Sapevo che in quel momento non c’era cosa migliore che lei volesse sentirsi dire; del resto, se c’era una cosa che avevo capito di Marta era che si sentiva di gran lunga più gratificata dagli insulti piuttosto che dai complimenti.
    
    Più si sentiva troia tantopiù si sentiva in pace con se stessa.
    
    Le infilai due dita nella vagina e cominciai a muoverle velocemente dentro di lei fino a portarla all’orgasmo, quindi mi sollevai leggermente e avvicinando il membro al ...
    ... suo viso le schizzai il mio sperma bianco latte dritto in faccia.
    
    Guardai lo sperma colarle su tutto il viso fin sopra i capelli, quindi mi spostai permettendo a Marta di scendere dal divano.
    
    Rimasi per un attimo immobile a guardarla mentre seduta a terra, impacciata e con le calze totalmente disintegrate cercava inutilmente di darsi una sistemata ripulendosi il volto con le mani.
    
    Aveva i capelli completamente arruffati mentre lo sperma le creava decine di filamenti trasparenti tra le dita che Marta si divertiva a spezzare con la lingua.
    
    “Sembri uscita da una foresta piena di cazzi”, dissi ridendo.
    
    “Fanculo!”, rispose lei divertita.
    
    “Lascia che ti aiuti”, dissi ancora, quindi avvicinandomi a lei raccolsi il suo reggiseno e glielo strofinai sul viso ripulendola dagli schizzi. Marta lo utilizzò poi per pulirsi le mani, lo appallottolò e se lo infilò prima in bocca, poi le fece penzolare dalla stessa agitandolo come un trofeo.
    
    “A proposito di foresta di cazzi…hai mai pensato di venire a lavorare con noi?, dissi mentre provvedevo a rivestirmi.
    
    “Che cazzo dici? A parte che non capisco nulla di informatica…ma poi, come la prenderebbe Davide? Si insospettirebbe troppo se gli dicessi che mi piacerebbe lavorare con lui non capendo niente di pc”, rispose dopo aver lasciato cadere il reggiseno a terra.
    
    “Troveremo una soluzione anche a questo…nel frattempo parlerò con Christian e gli riferirò che stai cercando lavoro…gli dirò di darti una possibilità…ti ha già ...
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