1. Era solo un gioco


    Data: 13/10/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: elis, Fonte: Annunci69

    ... fare “giocando” mentre io cercavo di eludere da quella situazione imbarazzante, ad un certo punto la ragazza delle carte mi fece presente che lei si voleva divertire delle mie difficoltà, mi portò alla finestra e mi fece vedere come sarebbe stato semplice… rimarcando che era come un gioco, mi indicò anche la stradina che avrei dovuto prendere con il personaggio di turno dove praticamente avremmo consumato, e poi mi ribadì di stare tranquilla perché loro avrebbero seguito l’auto e sarebbero state ad una distanza di sicurezza… mi porse un profilattico e voleva che una volta usato lo avrei dovuto riportare come prova della consumazione poi mi rammentò che avrei dovuto essere competitiva al confronto delle altre prostitute per cui dovevo chiedere una cifra modesta… e questo mi provocò un ulteriore umiliazione… ma era la garanzia che non sarei andata in bianco per colpa del prezzo.
    
    “Stasera devi fare la troia… togliti un po’ di roba prima di scendere… lascia la borsa, togliti le mutande e anche il reggiseno stai leggera, devi avere abiti comodi e veloci per spogliarti… e poi quando si fermano gliela devi far vedere”. Bevvi un altro sorso di vino per farmi coraggio, andai in bagno e mi alleggerii dei vestiti come mi aveva indicato… mi truccai un altro po’ per cercare di nascondere il mio viso acqua e sapone… poi prima di scendere bevvi ancora del vino, poi scesi le scale, uscita dal portone mi ritrovai sul marciapiede, avevo l’adrenalina a mille ma ero anche un po’ ubriaca ...
    ... altrimenti non ci sarei andata, mi spostai un po’ sulla strada e accostò subito un auto, il tipo all’interno mi chiese quanto e io li dissi la cifra, non riuscivo a vederlo perché era dalla parte del guidatore però mi chiese che voleva vedere la merce, mi tirai su la gonna e gliela mostrai, in tutta risposta mi disse di salire…
    
    Mi chiese se ero italiana perché in quel luogo ero una rarità li erano tutte straniere, avrà avuto il doppio dei miei anni ma anche di più, infatti sembrava sulla cinquantina o forse anche di più, notai la fede… sapeva dove andare perché prese la stradina che mi aveva indicato la mia amica sicuramente era un habitué… si fermò in una piazzola poi senza dire niente mi spogliai, lui mi osservava con desiderio… mi levai tutto… quella situazione oltre l’imbarazzo e la paura mi procurava anche una certa eccitazione perché per me era un contesto molto trasgressivo… abbassò lo schienale e mi ritrovai sdraiata, lui si sbottono i pantaloni e se li calò insieme alle mutande, aveva già il membro teso, se lo meno un po’… e s’indurì un altro po’ presi il profilattico e glielo inserii, nonostante mi sentissi imbranatissima non riuscivo ad inserirlo, anche perché sembrava stretto e non si srotolava o forse perché aveva il membro un po’ troppo grosso infatti le mie mani erano troppo piccole per afferrarlo tutto con decisione, nonostante ciò lo sentivo pulsare in continuazione… era impaziente di entrarmi dentro… Era pronto si era tirato su anche la maglia per venirmi a ...