1. Era solo un gioco


    Data: 13/10/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: elis, Fonte: Annunci69

    ... contatto di pelle mi ricordo che era pieno di peli… io pronta sotto di lui… con le gambe allargate… inarcai un po’ la schiena e lo sentii entrare… la sua spinta fu forte e decisa, gemetti dal dolore durante la dilatazione ma lui incurante continuò a spingermelo sempre più dentro, si sdraio sopra con il suo corpo… sentivo tutto il suo peso a contatto della mia pelle i suoi peli erano affondati sulla mia pelle, le mie tette erano più o meno a contatto con il suo torace, in quel momento ero indifesa sotto di lui i suoi colpi erano sempre decisi e cadenzati e quando la spinta era interna lo sentivo sempre più penetrare e di riflesso emettevo dei gemiti, la sua faccia era a contatto con la mia, quando gemevo appariva compiaciuto e aumentava il ritmo per cercare di entrarmi sempre più in profondità… Alitava di alcool come credo anche io e sudava infatti mi sentivo tutta bagnata dal suo sudore, ad un certo punto tirò fuori la lingua e la passo sopra le mie labbra… cercava di entrarmi dentro la bocca ma io la tenevo serrata per evitarlo ad un certo punto mi lasciai andare, chiusi gli occhi e aprii leggermente la bocca… la sua lingua mi insinuò dentro e fù a contatto con la mia che rispose ai suoi movimenti… A quel punto stavo anche pomiciando con uno che mi stava scopando con foga, trovato per la strada e a cui in condizioni normali non avrei mai rivolto una parola… Mi sentivo molto trasgressiva e intraprendente, perché io che di solito sono molto ritrosa però quel contesto di ...
    ... disinibizione mi provocava eccitazione, infatti lo stavo godendo e mi stavo bagnando, di conseguenza la penetrazione era sempre meno dolorosa e più piacevole, ad un certo punto i suoi colpi si fecero sempre più insistenti… fino a fermarsi di colpo mentre continuavamo a tenere le nostre lingue appiccicate… si tiro indietro e si sfilo il profilattico, mi sentivo bagnata dal suo sudore e degli umori che mi uscivano dalla vagina…
    
    Gli chiesi se mi dava il preservativo… mi guardò con aria interrogativa… poi mi disse che se lo volevo gli dovevo ripulire l’uccello con la lingua, sinceramente non mi andava perché era sudaticcio e c’erano ancora residui di sperma ma non avevo alternative, mio malgrado mi piegai e lo presi in bocca, mentre cercavo di ripulirlo con la lingua sentivo che ricominciava ad ingrossarsi feci per allontanarmi ma lui a quel punto volle che continuassi… voleva anche un pompino… lo ripresi in bocca e con la lingua continuai… quando diventò teso e grosso facevo fatica a tenerlo in bocca… era troppo… però tendeva a spingermelo tutto dentro e mentre mi teneva la testa con le mani mi scopò anche la bocca… fino a quando schizzò di nuovo, sentii la sua sborra all’interno della mia bocca e la sentivo addirittura colare per la gola… quando allentò la presa mi tirai su…e provai a ripulirmi nel frattempo lui mi tirò il preservativo verso la fica.
    
    Quando scesi di macchina corsi subito dentro il portone, quelle stronze delle mie amiche mi aspettavano in casa… e ridevano come ...