1. Il viaggio - parte seconda


    Data: 13/10/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: corsaro200, Fonte: Annunci69

    ... suo interno prendono forma cazzo e palle. E che misure, già solo a riposo.
    
    Subito dopo arrivano quasi in contemporanea sua madre e i mie. Mi viene spontaneo un cenno di saluto per sua madre e lo stesso fa lui con i miei.
    
    Ripensando ancora al disturbo e al resto, mi è rimasta sulla faccia un’espressione di autentico compiacimento e mia madre, a cui non sfugge niente, mi chiede.
    
    - Cosa hai.
    
    - Niente mamma, una stupitosaggine che mi stava raccontando…. A proposito io mi chiamo Michele.
    
    - E io Marco
    
    - Stiamo andando a Milano.
    
    - Noi ci ritorniamo, abitiamo lì.
    
    - Stiamo andando da parenti e ci fermeremo tre giorni.
    
    - Se ti avanza tempo Michele chiamami 7773335588 e non è un disturbo
    
    A quella parola mi strizza l’occhio e io devo trattenere una risata.
    
    Il viaggio prosegue fino a destinazione senza altre soste. Dopo saluti e abbracci con i parenti milanesi, riesco a liberarmi e faccio il numero.
    
    - Pronto
    
    - Ciao Marco, sono Michele, ti ho telefonato per farti avere il mio numero, così anche tu puoi chiamarmi.
    
    La telefonata va avanti per un po’ scambiandoci indirizzi, dati personali tipo età, impegni sociali e personali, eventuale tempo libero per un incontro.
    
    - Marco il problema è che scusa inventarmi per uscire da solo.
    
    - Non vederla come una scusa e chiediti invece dove vorresti andare.
    
    - In una grande libreria a cercare le occasioni a basso prezzo di CD, DVD e libri.
    
    - Bene, in zona Duomo c’è sia Mondadori che Rizzoli. Dimmi ...
    ... prima una cosa, sai come ci si muove nella metro?
    
    - L’ultima volta che sono venuto a Milano è stato due anni fa e in metro ci sono andato ma non da solo. Ma adesso ho quindici anni.
    
    - Michele oltre che esserne sicuro tu, devono esserlo i tuoi genitori e la cosa più semplice è chiedere.
    
    - Mi stai suggerendo di chiedere di uscire per andare in Duomo in libreria?
    
    - Si
    
    - E se qualcuno vuole venire con me?
    
    - E tu dici, no. Con la scorta a quindici anni non esco.
    
    Dai provaci subito e se ci riesci, chiamami. Anzicché in Duomo scendi alla mia fermata, è sulla stessa direzione e io starò lì ad aspettarti.
    
    - Mamma è ancora presto, sicuramente non ceneremo prima delle otto. Vorrei andare in Duomo in libreria, chi sa se nei prossimi giorni ne avrò il tempo.
    
    - Ma scusa Michele, né io né tuo padre possiamo accompagnarti.
    
    - Perché accompagnarmi, pensi che a quindici anni non so cavarmela da solo?
    
    - Bè fai come vuoi e dillo agli altri.
    
    - Mamma per piacere fallo tu, così è chiaro che tu sei d’accordo.
    
    Il telefono di Marco sta squillando.
    
    - Pronto
    
    - Marco sono già sulla piattaforma in attesa del treno.
    
    - Bene, ti aspetto alla mia fermata subito fuori dai tornelli.
    
    Sto andando ad un appuntamento con un giovane, appena conosciuto, più grande di me. Non mi sono chiesto il perché. Eppure lo so come fosse per me una cosa naturale e congenita.
    
    Tutto il viaggio a Milano, con quello che è successo, è stato di preparazione a quello che sta per accadere. ...