1. Il risotto


    Data: 14/10/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Antani1984, Fonte: Annunci69

    ... della cucina, cercare di trasmetterle la passione che ci stavo mettendo.
    
    Nel frattempo stappo una bottiglia di Franciacorta che avevo portato, e facciamo un brindisi.
    
    Il risotto giunge a cottura, e tutte le mie attenzioni sono nella ricerca dell’onda perfetta.
    
    Do l’ultimo assaggio: è ottimo!
    
    Prendo un cucchiaio pulito e mi volto per farlo assaggiare pure a lei; apre le labbra, ed attende che il cucchiaio le scivoli lentamente in bocca.
    
    Giuro che non ho mai visto nessuna assaggiare il risotto in maniera così sensuale.
    
    Ci sediamo a tavola e, finalmente, mangiamo. Lei mi parla, ma non saprei raccontare cosa mi stava dicendo: non la stavo ascoltando. Più parlava con quella sua voce suadente e con quel modo di fare libidinoso, e più mi saliva la voglia di lei. La desideravo tantissimo.
    
    “Ci vorrebbe un dolcetto”, mi dice mentre sparecchia.
    
    “Il dolce sono io, tesoro” le rispondo.
    
    Improvvisamente quel tavolo che poco prima aveva ospitato la nostra cena, diventa il supporto alla passione.
    
    Si siede sul tavolo, apre le gambe, mi mette le mani sul culo e mi stringe forte mentre io la bacio sul collo; prendo il lobo dell’orecchio fra le labbra per poi leccarla ed ancora baciarla, una mano fra i capelli per tenerle ferma la testa, l’altra le abbassava la zip dei jeans. Un attimo dopo avevo dita sul suo clitoride già gonfio. Mi chino per assaporarlo, poi affondo due dita fra le sue labbra bagnate, spingo più volte con forza, poi le tiro fuori per ...
    ... ficcargliele nella sua bocca.
    
    “Ne vuoi ancora?” Le chiedo.
    
    Annuisce ansimando.
    
    Ci spostiamo sul divano, si sdraia aprendo le gambe. Infilo un dito, poi due, poi tre, poi quattro dita che spingono sempre più forte e la fanno gridare di piacere.
    
    “Vuoi tutta la mano, vero?”
    
    Annuisce di nuovo, celando un velato timore.
    
    In un attimo tutta la mia mando è dentro di lei, ed è talmente bagnata che riesco a stringere il pugno. Con l’altra mano una sculacciata possente la fa esplodere in un urlo abbondante quanto il suo orgasmo.
    
    Rimaniamo qualche momento abbracciati e spossati sul divano, poi lei si alza di scatto, e prendendomi per mano per trascinarmi in camera mi dice: “mi hai fatto sporcare tutto il divano, stronzo. Ora me la paghi!”
    
    Mi butta sul letto ed inizia a giocare con la mia cappella, accarezzandola con le labbra...poi con la lingua...poi con la gola.
    
    Proprio mentre lo sta assaporando, suona il campanello.
    
    “Oh no, cazzo...stai zitto e facciamo finta di nulla”
    
    Ricomincia a prenderlo in gola con vigore.
    
    Il campanello però diventa sempre più insistente, diventando quasi uno strillo continuo e fastidiosamente assillante.
    
    Stizzita si alza, indossa l’accappatoio.
    
    “Ecco, immaginavo fossi tu a rompere i coglioni”
    
    Era la vicina di casa bisex, che amava auto invitarsi ogniqualvolta percepiva che Sharon era in dolce compagnia (ma tutto questo io l’ho scoperto dopo).
    
    “Tesoro, ti ho sentita strillare come una puledra ed ho deciso di passare a ...