1. Gira la bottiglia..


    Data: 15/10/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Bsx_930, Fonte: Annunci69

    ... castano.
    
    “Be' ci siamo”. Disse Fede. “Voglio vedere se fai quel che hai detto”.
    
    Si alzò in piedi, e io feci uguale. Venne verso di me si presentò.
    
    “Molto piacere Sam”. Disse.
    
    “Io Jack, anche se suppongo che lo sai già”.
    
    “Eh si, comunque prima volta?”. Chiese.
    
    “Cosa? Che bacio un ragazzo? Oh no, mi diverto molto a baciare ragazzi, vero Giulio?”.
    
    Giulio sorrise torto.
    
    Sam si avvicinò al mio orecchio. “Diamo spettacolo? Metto la mano nei tuoi pantaloni sopra le mutande”.
    
    “Be' puoi anche metterla dentro”. Dissi spostandogli la testa e portandomelo alla bocca.
    
    Aveva le labbra terribilmente morbide, una vera delizia.
    
    Ad un tratto sentì la sua mano entrare nelle mie mutande e toccare il pacco.
    
    La sua lingua era dentro la mia bocca e si dava molto da fare, la mia era li che cercava di combattere.
    
    Il pacco nella sua mano stava crescendo.
    
    Dopo circa un minuto ci staccammo, la mia lingua uscì dalla sua bocca passando sopra il suo labbro e lui mi ritirò a se baciandomi ancora.
    
    “Ok ok ragazzi basta”. Disse Mirko alzandosi.
    
    “Figlioli prendetevi una stanza”. Urlò Ambra ridendo.
    
    Non ci volle altro. Il ragazzo mi prese per mano e mi trascinò fuori dalla porta chiudendola.
    
    Due secondi dopo riaprì e disse: “Finite voi il gioco al posto nostro? Abbiamo da fare”. Disse e richiuse la porta con lo sguardo sbalordito di più o meno tutti.
    
    “Voi due dove andate?”. Chiese il ragazzo che era di sorveglianza in corridoio.
    
    “In bagno, non si sente ...
    ... bene”. Disse prendendomi per il braccio.
    
    “Troppo Rum”. Disse lui.
    
    Il ragazzo di guardia fece una smorfia e si spostò facendoci andare.
    
    Andammo nel bagno dei prof, il quale era vietato anche sotto occupazione.
    
    Chiuse a chiave e mi riprese a baciare.
    
    La sua lingua calda si faceva spazio tra le mie labbra serrate.
    
    Poi ad un tratto si staccò.
    
    “Ehi, non ti va?”. Chiese.
    
    “Be' sai fare sesso con sconosciuti in bagno non mi è capitato mai”. Dissi scoppiando a ridere.
    
    Rise anche lui.
    
    “Ok, usciamo di qui”.
    
    Andammo al secondo piano, dove li tutti dormivano.
    
    Ad un tratto passammo a parlare di mutande, e lui, poggiato ad una parete tirò su la maglia per farmi vedere le sua.
    
    Erano di diverse tonalità del blu, e oltre a guardare quelle mutande molto carine, il mio sguardo si diresse verso il suo fisico. Era bello, molto a dire il vero.
    
    Non so cosa feci a dire il vero, vidi solo la mia mano dirigersi verso quelle mutande e abbassare l'elastico.
    
    Mi fermai quando trovai dei folti peli castani.
    
    Alzai lo sguardo verso il suo volto e lui fece lo stesso.
    
    Entrammo nella prima aula che trovammo aperta, e li non c'era nessuno. Chiudemmo a chiave e ci appoggiammo alla cattedra, le sue labbra si fondevano alle mia.
    
    Il suo respiro mi riscaldava il volto e le sue mani fredde ghiacciavano la mia schiena nuda.
    
    Eravamo rimasti in jeans e scarpe, le magliette erano volate via dopo poco anche se in quella classe gelavamo.
    
    Mi prese di peso e mi poggiò ...
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