1. Terry e due uomini


    Data: 15/10/2020, Categorie: Etero Autore: Bastino9, Fonte: EroticiRacconti

    Sto tornando a casa per le vacanze di Natale dopo cinque di assenza e mi sento deliziosamente soddisfatta ed appagata avendo fatto un buon percorso per realizzarmi come donna tout court. Ho deciso di fare il viaggio in treno perché ho tutto il tempo per affrontare le ore di viaggio, per rilassarmi ed affondare nei ricordi. Sono anni che non uso il treno per i miei spostamenti, utilizzarlo questa volta mi fa tornare indietro nel tempo quando era una ragazzina pendolare, impacciata e goffa. Avevo scelto il liceo scientifico perché mi attiravano le materie di quel percorso di studi ed avevo anche una predilezione per la matematica; ero la secchiona della classe e come tale ero ricercata da tutti per passare i compiti Per i ragazzi non esistevo e non ero in competizione con le ragazze, perciò quando Nicola cominciò a corteggiarmi nessuno se ne accorse, in fondo, lui era il mio alter ego. La nostra coppia, io Terry e lui Nicola, era vissuta per tutti gli anni del liceo in una specie di limbo e terminata la scuola ci lasciammo senza rimpianti come se fosse una cosa naturale. In fondo i nostri legami erano superficiali e non coinvolgenti ed il sesso lo avevamo fatto quasi sempre in maniera infantile anche perché Nicola oltre a non avere esperienza e fantasia era anche un mini dotato. Con questo background maturato mi avventurai da cieca incosciente in una sfida globale: scelsi per gli studi universitari la prestigiosa Università della Sorbonne2 di Parigi e scelsi anche Parigi ...
    ... come città per istinto e per attrazione. L’impatto con quel mondo nuovo e completamente a me sconosciuto mi provocò uno shock devastante al quale però risposi in modo altrettanto rapido e sconvolgente. La ragazza imbranata ben presto si era dileguata ed al suo posto c’era una giovane spigliata, intraprendente e attraente, stavo imparando ad essere glamour e soprattutto una giovane donna che aveva tanta voglia di vivere. Osman lo incontrai in uno dei corridoio della facoltà, lui era un senior ed io la novizia subito fulminata dal suo sguardo penetrante, dai suoi occhi grigi, dalla pelle olivastra, dal filo di barba “faux négligé”, dalle spalle larghe, dai jeans attillati che fasciavano un bel paio di cosce lunghe. “Ciao io mi chiamo Osman sono di Smirne, frequento il terzo anno della facoltà di economia e risorse umane e tu ?”, il suo abbordaggio rapido e diretto mi aveva spiazzata ma gli risposi sicura: “ho appena iniziato il corso di Ingénierie financière e sto cercando di orientarmi e trovare la giusta collocazione” “cosa devi fare adesso?”, “devo consegnare questi documenti in segreteria, poi vorrei trovare casa”, “dammeli a me che ci penso io farti saltare la coda poi andiamo a fare colazione e infine troviamo casa. Ti va?”. Avevamo comprato una baguette farcita, una coca cola ed una birra, dei dolcetti, due bottigliette mignon di wisky e Grand Marnier. Seduti su una panchina in un parco vicino alla facoltà dividemmo la baguette e cominciammo a conoscerci. Osman si alzò e ...
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