1. Terry e due uomini


    Data: 15/10/2020, Categorie: Etero Autore: Bastino9, Fonte: EroticiRacconti

    ... lingua, mentre lui giocava con le mie mammelle, strofinando i miei capezzoli ancora nuovamente inturgiditi tanto da farmi male e così mi lasciai andare su di lui che mi accolse cingendomi con le sue lunghe braccia. “Mi hai completamente svuotato Terry”, “è il giusto contrappasso al tuo “godrai quando voglio io!!- e poi tu splendido mio giannizzero hai liberato il mio eros, volevo da te tutto e di più, ho accettato sia il male che ho provato per il tuo enorme cazzo sia il piacere che mi hai dato”, ” non credo che sia enorme ma certamente non è piccolo” disse sorridendo e compiaciuto; “tu sei stato il mio principe azzurro che con una scopata mi hai risvegliata”, “una scopata?!! ma la favola non finisce con una sola scopata!”. Il bacio fu lungo, dolce ed appassionato, la mia lingua timida accolse la sua prepotente e turgida che aveva preso possesso della mia bocca ma presto si lasciò vincere dalla mia che aveva iniziato un’accattivante danza. I nostri corpi avevano ripreso a vibrare tanto da far fremere ancora la mia vagina in cerca di un ulteriore ristoro. Il segnale o meglio la richiesta non rimase senza risposta. Il barzotto diede decisi colpi di rinascita e ben presto si rese disponibile al successivo attacco. Osman si alzò ed il suo pene uscì dalla mia vagina ed io mi sentii vedova ma esaudii il suo desiderio così mi accinsi con cura a leccare e ripulire il suo bastone. Era il mio primo pompino quindi inesperta e, in verità, anche un poco disgustata; Osman prese il mio ...
    ... viso tra le sue mani e con dolcezza mi disse: seguimi e scoprirai un piacere nuovo. Il suo cazzo ancora floscio me lo infilò in bocca, le sua mani afferrarono la mia testa e la guidavano in un piacevole “avanti-indietro”, ad ogni movimento lui spingeva sempre più in fondo ed io rispondevo con conati di vomito, non riuscivo a trovare la sintonia fra le sue spinte ed il mio respiro. Il montante piacere, però, mi fece trovare la soluzione ed ora lo ricevevo sempre meglio e sempre più in fondo; fra me e Osman si era creata la giusta sintonia e lui si lasciò andare mentre io lo assecondavo. Il suo crescente affanno ed i suoi rauchi respiri mi eccitavano, il mio piacere cresceva con il crescere della sua eccitazione, il suo cazzo era ormai duro, la pelle dello scroto si era completamente ritirata e teneva stretti i suoi testicoli, le mie dita e le mie unghie carezzavano e graffiavano il suo corpo e i suoi capezzoli, i suoi muscoli erano tesi, i suo testicoli erano di nuovo gonfi e lui godeva in maniera diversa dalla precedente. Prima era stato lui a gestire il nostro piacere ora invece provava piacere per come io gestivo il piacere che lui provava. Il suo corpo era umido per il sudore e l’afrore che percepivo mi stava preparando ad un nuovo orgasmo. Lui prese dei cuscini e li mise sotto il mio collo in modo che la testa si ribaltasse più indietro, adesso spingeva sempre più forte mentre io mi irrigidivo e lo respingevo, allora si chinò verso di me e mi sussurrò, quasi recitasse una ...
«1...345...12»