1. La decisione di George - 8° parte


    Data: 15/10/2020, Categorie: Altro, Etero Sesso di Gruppo Incesti Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: Naughty Bard

    ... sarebbero stufati di usarla e l�avrebbero sbattuta fuori di casa?�Esatto, cinquemila, metà subito, metà alla fine del lavoro. T�interessa?� Aaron ascoltò il tizio con cui stava parlando.�Beh, Chase e Zach garantiscono per te, quindi mi fido, amico!� gli disse poi e non riuscì a trattenere una risatina. In parte perché la replica che ricevette fu proprio quella che aveva sperato di ottenere, in parte perché era di nuovo caduto a sedere sul letto. Non era facile stare in equilibrio sulla faccia della checca per più di una manciata di secondi.�E� fantastico, cazzo!� disse prima di riprovarci �Fatti dare l�indirizzo dai ragazzi e vieni a casa mia domani, prima della festa così ti do tutti i dettagli, ok?� poi riattaccò e gettò il telefono sul letto. Agitava le braccia in qua e là per reggersi in equilibrio.�Wow, è una figata! Hahaha!!� per poi cadere di nuovo.�Grazie padrone, sono felice di poterti essere utile!� la checca disse con le labbra mezze schiacciate dai suoi piedi nudi.�Hahaha! Già! Pensa a quanto sei fortunato! Hahaha!!� gli disse rimontando su quella faccia di cazzo.�Dovrei brevettarlo come nuovo sport, hehehe!� George tentò di rispondere al suo bellissimo padrone ma tutto il suo peso lo costrinse a uno stupido mugolato incomprensibile. I suoi talloni gli premevano sulla mandibola e sul mento, le piante larghe gli schiacciavano gli occhi e le dita lunghe comprimevano la fronte. Che meraviglia sopportare quel dolore per il suo divertimento. Era di nuovo eccitato ...
    ... come un porco! Sentì il telefono squillare e Aaron si lasciò cadere sul letto per poter rispondere.�Si?� George non perse tempo e attaccò a leccare quanto più poteva di quei piedi maschi, protagonisti di tutti i suoi sogni più belli. Che buono quel sapore di sporco. Era tanto che non glielo permetteva e oggi, come fosse arrivato Natale lo aveva chiamato, nella sua villa principesca per divertirsi con lui.�Perfetto, lasciatele proprio di fronte alla villa!� era allegro, chiunque fosse l�aveva messo ancor più di buon umore. Si rialzò in piedi, ma solo per un secondo, purtroppo, poi gli scese dalla faccia e si avviò verso la porta della camera ridacchiando.�Vieni come me, sarà divertente, hehehe!!� gli disse e lui rotolò su un lato per alzarsi.�Si padrone� disse, ma il ragazzo era già sparito.Si aggiustò la cravatta e prese la giacca prima di seguire il giovane. Quando scese al piano di sotto Aaron aveva chiamato dentro casa i due ragazzi che lavoravano per lui. Miguel Perez e Derek Davidson, si chiamavano. George se li ricordava bene quei nomi perché, come amministratore della società, autorizzava ogni mese i bonifici dei loro lauti stipendi. Diecimila dollari. Tanto guadagnavano i due mocciosi e quello era solo il salario base. I bonus e i premi erano extra. Roba da matti.�Che c�è capo?� dissero mentre entravano in casa dai finestrini che davano sull�immenso giardino. George li aveva raggiunti nel salotto. Aaron schioccò le dita e si indicò i piedi. L�uomo cadde in ginocchio e ...
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