1. Puttana in Trasferta: la Vendetta di Anna


    Data: 17/10/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Patrizia V., Fonte: EroticiRacconti

    ... Però è normale che una escort di lusso come te vada in giro con un po’ di roba di qualità, no? Non lo so: io sono una escort di lusso, ma non ho mai sniffato… Però non mi sembra il caso di deludere le convinzioni della giovane boss. - Quando sarete soli, toccherà a te… Bisogna che il nonno ingerisca questa roba: inalata, bevuta, iniettata: qualunque mezzo va bene. Di solito, per quel che ne so, dopo il sesso gli piace fumare una sigaretta e bere un bicchierino, fai un po’ tu. Questione di un minuto, e il nonnino si addormenterà pacificamente, e per sempre. Nessuno dubiterà, alla sua età e dopo un rapporto sessuale, che sia morto di cause naturali. Il discorso fila. - E tu? - Io sarò lì per coprirti le spalle, naturalmente… E per gestire la transizione appena si saprà che il nonno non c’è più. Storco il naso: - Scusa se te lo dico, Anna: ma a quel punto, se fossi in te, io farei fuori la puttana che ha fatto il lavoro… Tanto per restare sul sicuro. Sbaglio? Lei mi guarda offesa: - Patrì! Tu non sei una puttana, sei un’amica mia. Potresti aiutarmi ancora in seguito… E poi, se ti facessi fuori, non penso che i tuoi superiori continuerebbero a considerarmi migliore degli altri, non credi? Mi metterebbero nel mirino dello Stato, e io preferisco essere lasciata in pace. Sarà… Nel dubbio, le faccio vedere un filmino. Le star del pornazzo siamo noi due, in piena azione lebo… Si tratta di un remix delle riprese precedenti, solo che stavolta invecie di foto isolate è un videoclip ...
    ... completo di sonoro. Anna è indignata. - Abbi pazienza, cara: è la mia assicurazione sulla vita: se dovesse capitarmi qualcosa, i miei superiori provvederebbero a rovinare la tua immagine proprio nel momento in cui devi consolidare la tua posizione nel clan. Penso che questo dovrebbe preoccuparti più della convenienza di mettermi a tacere, giusto? Lei mi guarda storto, poi sorride: - Giusto. Mi fa piacere vedere che sai stare al mondo, Patrì. Se così non fosse, non potrei fidarmi di te per un affare così delicato. Quale onore… - Quindi riassumiamo: devo far rizzare l’uccello a tuo nonno, devo scoparmelo, e quando abbiamo finito devo fargli mandare giù questa roba per farlo secco, giusto? - Giusto. - Perdonami la franchezza, Anna: non mi stai chiedendo un favore da niente, te ne rendi conto? Lei sorride tirata, e tira fuori un assegno. - Me ne rendo conto perfettamente, Patrì. Lo so che non è una cosa da chiedere semplicemente in amicizia. Diecimila. Ammetto di essere un po’ delusa… - Questa, naturalmente, è semplicemente la marchetta per andare a letto con mio nonno. Mentre per il lavoro sporco… Secondo assegno: questa volta da trentamila euro. Andiamo meglio… - E naturalmente, per quel che mi riguarda, non c’è bisogno che i tuoi superiori ne sappiano nulla: considerala una transazione privata. Questa missione del cazzo comincia a piacermi. Approdiamo alla banchina orientale del porto di Marina Grande, nei pressi della stazione di rifornimento dell’ENI, così mentre siamo via Eva e ...
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