1. Puttana in Trasferta: la Vendetta di Anna


    Data: 17/10/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Patrizia V., Fonte: EroticiRacconti

    ... Jasmine possono fare il pieno: non si sa mai... Gli uomini di don Gennaro ci aspettano sulla banchina, con le facce inespressive. Prima di fare manovra per attraccare, mi sono agghindata per la parte: minigonna e toppino color crema, giacca aperta, tacchi alti ma non troppo e un po’ di bigiotteria al collo e alle braccia… Vistosa, ma non volgare. Anna è nel suo stile: tailleur di sartoria nuovo di pacca con calze di seta e tacchi da dodici. I gorilla, se apprezzano lo spettacolo, non lo danno a vedere: sono dei professionisti, e immagino che di troie al boss ne abbiano portate a centinaia, molto più giovani e carine di me. Ci caricano in macchina in piazza Ferraro e partiamo per l’interno con altre due auto di scorta. Risaliamo la strada principale per pochi minuti, poi svoltiamo in una traversa e ci fermiamo davanti ad un cancello dove veniamo fatte scendere con tutti e riguardi, ma anche con una certa fermezza: è il momento della perquisizione. Ed è a questo punto che le cose cominciano ad andare storte. Avevo previsto che mi togliessero il cellulare, e infatti ho un telefonino del cazzo invecie del mio iPhone. Però non era previsto che si prendessero anche la bustina della droga. - Don Gennaro non apprezza più questa roba – fa il gorilla, prendendosela – E naturalmente non gradisce che le sue ospiti la usino davanti a lui. Anna si morde le labbra e mi guarda corrucciata per un istante; io sospiro contrita, poi le strizzo un occhio: - Non importa, andrà bene lo stesso… Una ...
    ... puttana che si rispetti, sa cavarsela in ogni caso. Saliamo alla villa, e in breve mi ritrovo insieme ad Anna al cospetto del Patriarca. Il padrone di mezza Napoli non ha un bell’aspetto: grigio e peloso, avvizzito in faccia e di corporatura pesante, dimostra tutti i suoi ottant’anni. Però trasuda ancora autorità. Anna gli si rivolge con affetto venato da deferenza, lo bacia sulla guancia, e dopo i primi convenevoli mi presenta. Sono una sua amica, e sono molto brava… Anna ha pensato che al nonno avrebbe fatto piacere variare un po’ le sue compagnie, e io alla mia età ho anche una certa esperienza… Insomma, lei garantisce per me: ci so fare. Don Gennaro non è uno sciocco: mi riconosce per quella che sono, e cioè la terza nel letto del filmino in cui Antonio ha abusato della sorellina. - Sì – ammette Anna – C’era anche lei. Sapevo cosa sarebbe successo andando all’appuntamento con Antò, e volevo che ci fosse anche lei cone me. Te l’ho detto, che è amica mia… Di lei mi fido e conosco le sue arti di persona. Pensavi che ti avrei portato una troia qualsiasi? L’ultima frase la pronuncia con un filo di risentimento, e il vecchio annuisce con un sorriso: - No, certo… Ma quindi, voi due..? Anna sorride con un filo di rossore sulle guancie: - Beh, ti ho detto che siamo amiche, e a volte ci divertiamo fra di noi… Però siamo entrambe in cerca dell’uomo giusto. Prima o poi immagino che lo troveremo. - Senza dubbio – sorride indulgente il patriarca – Siete entrambe molto belle, e dovrete ...
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