Annarella (iv parte - in tre)
Data: 18/10/2020,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: cicciosv, Fonte: Annunci69
Anna si racconta:
Fabio, il mio ragazzo di allora mi aveva lasciato e io ero nella più completa disperazione! Ragionando tra me e me mi chiedevo cosa fosse successo tra noi e cosa l'avesse spinto a lasciarmi. Lui che si era preso tutta la mia mente, il mio corpo, i miei sogni e le mie speranze adesso si era stufato di me! La verità era che eravamo in crisi ormai da mesi, anche se non volevo ammetterlo a me stessa. Non eravamo pronti per una vita insieme e a lui interessava solo fare sesso e non voleva legami.
Per alcuni mesi, prevalentemente facevo solo casa e università e i fine settimana uscivo con i pochi amici che mi erano rimasti.
Poi dopo tanta disperazione avevo cominciato a reagire. Per dimenticarlo adottai la tecnica del chiodo schiaccia chiodo, abbandonandomi così saltuariamente ai piaceri del sesso e il risultato non fu per nulla negativo.
Avevo 21 anni e voglia di divertirmi malgrado tutto!
Mario mi telefonò quella sera, era un mio collega di facoltà, fuori sede che mi invitava a prendere qualcosa da bere in città. Accettai ed andammo in uno chalet panoramico dove preparavano dei cocktail favolosi e c'era la possibilità di ballare. Incontrammo lì anche altri nostri amici tra cui Gianni, il suo coinquilino, molto simpatico, anche lui nativo della provincia di Savona e iscritto alla stessa facoltà.
Ballammo e bevemmo un bel po' e io, presa dall'allegria mi trovai spesso abbracciata a Mario. Anche se avevo tanto bevuto, volevo sentirmi libera e ...
... senza freni inibitori e quando Mario mi propose di andare nel suo piccolo appartamento che condivideva con il suo collega, io accettai.
Salimmo sul scooter e andammo. Già per la strada cominciai a stuzzicarlo stringendomi a lui e ad accarezzarlo.
Poi a casa, non ci volle molto e mi ritrovai tra le sue braccia, la mia bocca contro la sua, le sue mani che cominciavano ad esplorarmi e le mie che esploravano lui. Sentivo il gonfiore dentro i suoi pantaloni premermi contro il ventre e infilai la mano per saggiarne la consistenza, mentre le sue mani si inoltravano sotto la mia gonna, scostandomi le mutandine e stappandomi un sussulto di piacere.
Ero eccitatissima mi inginocchiai davanti a lui, gli tirai fuori il cazzo e lo accolsi con piacere fino in gola. Mentre lavoravo così, lui mi tolse la maglietta, carezzandomi i seni nudi e la testa, accompagnando il ritmo della mia bocca sul suo cazzo.
Ormai avevo voglia di prendermelo nella figa, mi sollevai e gli dissi:
"Ora mettimelo dentro voglio godere con te, sbattimi fammi sentire il tuo cazzo che mi spacca!".
Lui ubbidì, mi stese sul divano mi sfilò le mutandine, mi aprì le cosce e dopo una breve leccata mi entrò in figa già bagnatissima, facendomi urlare dal piacere.
"Godi porcona! Senti come ti trapano! Ne avevi voglia vero?" mi diceva.
"Si, fottimi , continua così che mi fai impazzire, entra tutto".
" Sei proprio una baldracca, scommetto che ne vorresti anche un'altro di cazzo per farti godere"
" Si ...