Il traghetto (il monokini-XI parte) - Racconti Erotici

Il traghetto (il monokini-XI parte)

... tornano al bar dove la ragazza sta pulendo gli ultimi tavolini. Delle sue amiche non c’è più nessuna. Ginevra va alla reception per lasciare un messaggio a Camilla, ma ne trova uno per lei. “Non credo ti dispiaccia dormire da Mirko questa notte mi farebbe comodo la camera. Firmato la tua amichetta.” Le vien da ridere mentre torna da lui. Vanno a casa, parcheggiano la moto e tornano in spiaggia. Cercano una caletta riparata. Scalzi si avvicinano all’acqua che accarezza i loro piedi. Ginevra guarda il suo Mirko: “lo sai vero che non ho il costume?” Non cerca una risposta, si sfila il vestito facendolo passare per la testa, mettendolo al riparo dalle onde. Rimane davanti a lui che imperturbabile si gode lo spogliarello. Incrocia le braccia davanti al petto, sgancia il reggiseno, togliendolo con una mano, lasciando che un braccio copri i suoi seni, lui sfila allo stesso modo la sua camicia a casacca color avana, facendone base per i vestiti di lei. Sfila i bermuda rimanendo in slip, lei fa scivolare lateralmente la mano scoprendo il seno. Toglie il suo slip, mentre lei si gira di schiena, si inginocchia dietro di lei, le sfila il perizoma, senza farlo bagnare dal mare, anche se già umido. Le tiene le gambe strette, bacia i suoi glutei, scende lungo la gamba, fino a darle un morso dietro al ginocchio. Mentre risale, Ginevra fa scivolare i piedi sui sassolini, allarga le gambe, mettendola in mostra, lui va a cercarla senza staccarsi mai dalla sua pelle. Inizia a lambire il suo ...

... sesso, quando lei scende con il busto, portata il suo volto tra le gambe, afferra i suoi capelli e cerca il suo bacio. Non c’è nessuno, solo la luna è testimone di loro. Lui già in ginocchio per baciarla, non può che sdraiarsi, ed invitarla al suo fianco. Lasciano sia il mare ad accarezzarli, loro si baciano, si mordono, fanno l’amore tra un’onda e l’altra, stretti nelle loro braccia. Lo vuol sentire venire dentro di lei, vuole venire con lui. “Vieni con me Mirko, voglio sentirti, vienimi dentro non preoccuparti.” Si abbandonano sotto le stelle, come sente il suo orgasmo dentro di lei, le sue pulsazioni finiscono di svuotarlo del suo liquido, portando la sua anima con lui dentro di lei. Restano abbracciati anche dopo l’orgasmo. L’acqua continua a lambire i loro corpi, la poca schiuma illuminata dalla luna, risalta il suo viso. Piano piano si rivestono, tornano abbracciati verso casa, la doccia toglie le ultime tracce di sabbia e salsedine, il letto ospita i loro corpi, il sonno li sorprende stretti. Al suo risveglio allarga un braccio alla ricerca di Mirko, di lui solo il profumo sul cuscino. L’odore del caffè che sale dalla cucina le da un’indizio, lo trova in veranda, la macchinetta del caffè su un vassoio e due tazzine ancora vuote al suo fianco. Il suo sguardo perso all’orizzonte, le gambe in crociate sul tavolo, si dondola sulle gambe posteriori della sedia. Il sole già alto, illumina il cielo di un unico tono azzurro, senza nuvole. Delle tavole spinte sull’acqua dal vento, ...