1. Ho fatto la puttana


    Data: 18/10/2020, Categorie: Etero Autore: la farmacista, Fonte: EroticiRacconti

    ... nulla ma quei soldi che guadagnavo mi permettevano davvero di togliermi qualche sfizio. La pizzeria chiudeva tardi la sera, ma io usavo una vecchia bicicletta per muovermi in citta’ e dal centro a dove abitavo era una pedalata di cinque minuti. Un venerdi’ sera pioveva come solo la’ sa piovere, il fiume era gia’ alto da qualche giorno, tornare in bicicletta era problematico. Ad un tavolo erano otto giovani, gli ultimi clienti della sera, alcuni muratori del sud e qualche nord africano , pensai di approfittare, avevamo quasi fatto amicizia, in fin dei conti eravamo tutti meridionali al nord, spirito di corpo ...e cosi’ via.. Mi feci coraggio e chiesi loro un passaggio. Non sarebbe stato necessario lasciare la bicicletta in pizzeria mi dissero, la avrebbero caricata sul pulmino col quale si muovevano e mi avrebbero volentieri accompagnata. Appena lasciato il centro, fecero una strada che non mi convinceva, io abitavo solo ad alcune centinaia di metri dopo il famoso ponte.. Capii che la serata stava prendendo una piega brutta e pericolosa ma non sapevo che fare , alle mie domande rispondevano solo con un brutto sorriso. Volevo chiedere aiuto ma ormai non c’ era piu’ nemmeno un cane in giro. Maledissi la mia imprudenza e la mia fiducia nel prossimo. Mi portarono in una vecchia cascina abbandonata e capii che mi avrebbero violentata. Io ero una bella ragazza del sud, bruna, non troppo alta, in carne , con delle grosse tette e un culo generoso, un bocconcino appetitoso. Quella ...
    ... notte mi fecero provare tutto quello che gli uomini possono fare ad una donna...e l’orrore della violenza. Mi presero davanti ,togliendomi la verginita’ che ancora avevo , e di dietro e mentre mi chiavavano o mi inculavano o tutte e due le cose insieme dovevo succhiare uno o due di loro.... Una cosa spaventosa ed atroce, e’ brutto,bruttissimo, subir violenza ma..stranamente io dopo un po’, ripeto incredibilmente, passato il dolore, cominciai a provare piacere e dopo un primo orgasmo cominciai a venire praticamente in continuazione e senza freni, e’ assurdo lo so ma si puo’ provare piacere anche in quelle terribili situazioni, e’ un fatto meccanico. Avevo otto uomini a disposizione, tutti in forma , forti e potenti, cosi’ , verso le prime ore del mattino, ero arrivata io a chiedere loro di penetrarmi dove e in quanti volevano, ero io ad afferrare con la bocca il primo cazzo che mi veniva a tiro, ho goduto come poche volte mi e’ capitato nella vita e spezzai le gambe per la stanchezza a tutti e otto. La fica non ha periodo refrattario ed una donna puo’ provare piacere in continuazione ed all’infinito , se vuole e resiste, e fino a rimanerne spossata ma pure completamente appagata. Forse ero sempre stata una ninfomane e non lo sapevo, forse avevo potente ed espresso il gene della mignotta per vizio e non per necessita’ , lo stavo scoprendo in quelle ore. Nelle prime ore del mattino andarono via col furgone lasciandomi la bicicletta. Avevo giurato loro che non li avrei denunciati, ...