1. La hotwife e la ragazzina (la moglie del capo, parte 2)


    Data: 19/10/2020, Categorie: Scambio di Coppia Autore: single80fe, Fonte: Annunci69

    ⁃ Elena, stasera vengo a prenderti.
    
    Chiamo Elena, la moglie del mio capo. Vi avevo già parlato di lei, avevamo giocato da una settimana, davanti a suo marito, davanti al padrone dell'azienda in cui lavoro. Mi aveva lasciato lui il numero di telefono. Ho aspettato sette giorni per chiamarla: non un messaggio, non un WhatsApp. Nessuna debolezza.
    
    ⁃ Fatti trovare pronta davanti a casa, alle 23. Dovrei prepararti davanti a tuo marito, lentamente. Truccarti, vestirti. Sensuale. Voglio qualche foto della preparazione e lui deve guardare.
    
    Non ha fatto resistenze particolari. Ma già lo immaginavo. Ha voglia di vivere.
    
    ⁃ Vestito nero, sobrio. Corto.
    
    Autoreggenti, voglio che si veda appena il pizzo. Tacchi, chiaramente, anche se diventerai più alta di me. Anzi, proprio per quello.
    
    Sono da lei alle 23 precise, e lei è in strada. Bene, non amo i ritardi.
    
    Sale in auto, lenta. Sa muoversi, eccome.
    
    I capelli sono sciolti, questa sera. Dimostra 10 anni meno di quelli che ha.
    
    ⁃ Dove mi porti? - Civettuola. Mentre lo dice si scosta i capelli, un gesto che avrei imparato ad amare.
    
    ⁃ Stasera andiamo in un club - Sorride, ma non sa.
    
    Il tragitto in auto verso una città vicina avviene con una conversazione normale, poche allusioni, solo le giuste a scaldare un attimo gli animi. Non mi faccio trasportare. Ho un piano che Elena non conosce.
    
    Arriviamo a destinazione, e mi guarda stranita: - è strano questo privé - mi dice perplessa.
    
    ⁃ Infatti non lo è - ...
    ... rispondo, sorridendo tranquillo. - Stasera ascoltiamo musica bella insieme ai venti-qualcosa. Mi fa una faccia strana, come a dirmi: - Perché mi hai portato qui, potevi fare di me quello che volevi, e te ne esci con una serata normale.
    
    Si è fatta mezzanotte, ormai, c’è una piccola coda. Tra i ragazzi e le ragazze in coda regna l’indefinito. Una generazione alla ricerca di una identità, inconsapevoli, ancora, diversi da noi. Mentre ci avviciniamo alla cassa per pagare, e farci timbrare il polso, si inscurisce ancora di più. Ma mentre pago:
    
    ⁃ Vedi, Elena? I club priva sono abbastanza scontati. Vanno persona che amano definirsi trasgressive, eppure vanno a scopare in un posto che è nato per scopare. Non per niente, in tanti club, ci sono solo prostitute o coppie clandestine che non hanno una casa dove andare.
    
    È curiosa, ora.
    
    ⁃ Invece, sedurre una ragazza di 23 24 anni, per una coppia, è un colpo da maestri. Ecco il tuo compito, Elena. Voglio che porti a casa una donna per me. E per te.
    
    Aspetta un secondo, ho rilanciato nella mia mano di poker. Nella sua pausa il mio conto della probabilità che mi mandi a fare in culo. Non lo farà.
    
    ⁃ Va bene. - E mi sorride. - Porco. - E mentre lo dice mi afferra il cazzo dai pantaloni.
    
    Mentre chiedo due scotch che il barista deve recuperare dagli scaffali, dietro alla brodaglia che bevono questi ventenni appassionati di musica, mi guardo intorno. Elena attira l’attenzione, degli uomini, con desiderio, e delle donne, con malcelato ...
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