1. IL TUTOR


    Data: 19/10/2020, Categorie: Voyeur Masturbazione Autore: sleeppig, Fonte: xHamster

    ... rilassata, dovevo sentire.Cosa staranno facendo?Si staranno baciando, toccando?Lui la starà leccando o viceversa?Nulla di tutto ciò.Sentivo piccoli rumori, lontani, e non riuscivo a ricondurli a nessuna immagine creata dalla mia fantasia, nessuna probabile scena erotica. Mi ridistesi nel letto nervosa ed insofferente, appoggiai il cacciavite sul comodino e mi avvinghiai al cuscino cercando di cancellare tutto e riprendere il sonno.Mica scoperanno tutte le sere, pensai!Mi sentivo stupida, ingenua ed allo stesso tempo piena di vergogna.Come sono arrivata a dipendere da queste situazioni, violando la loro intimità?Ad un tratto sentii il letto cigolare.Immediatamente tutti i miei pensieri, le mie congetture, i miei ripensamenti, le mie vergogne, sparirono; ritornai con un balzo appiccicata al muro con l’orecchio teso per origliare. Sentivo chiaramente ansimare; il letto, se dapprima saltuariamente cigolava, ora scricchiava in un modo più cadenzato, generando un rumore più forte, intenso.Mi ritornarono le vampate di caldo nel corpo, le stesse della sera prima, accompagnate da un formicolio alle gambe ed il cuore pulsante nel mio cervello.Ero eccitatissima.Decisi che, in quell’occasione, mi sarei toccata seguendo la loro cadenza; più aumentavano il ritmo, più io avrei incalzato le mie sensazioni con le mani sui miei genitali.Sentivo parole soffocate, ansimanti.Staccai l’orecchio dalla parete e mi resi conto che sentivo comunque tutto e bene. Pareva fossero dietro alla mia testa, ...
    ... nella stessa stanza.Quindi mi distesi nel letto, presi il cacciavite, e dopo averlo coperto di saliva, cominciai a strofinarlo piano intorno alle mie labbra vaginali, disegnando piccoli cerchi intorno al mio clitoride; ad ogni passata, non mancavo di premerlo leggermente, con la testa di quella grossa impugnatura.Mentre sentivo aumentare la loro passione, incrementava il livello della mia eccitazione.Mi immaginavo Simone, intento a leccarmi, toccarmi e strizzarmi i seni e le natiche, sfiorando la mia pelle con la sua verga calda e possente.Quando cominciai a sentire il letto sbattere fragorosamente contro la fragile parete, con il cacciavite mi penetrai completamente, in un solo colpo, provando una strana sensazione di sfondamento; era goduriosissimo.Mi sentivo gli occhi lacrimare dalla tensione e dall’eccitamento. Cercavo di penetrarmi infierendo con il cacciavite allo stesso ritmo ed intensità dei colpi uditi, emulando, con il gesto, il fallo di Simone.Era una sensazione incredibile. Tutto si udiva così bene che immaginavo di avere sul collo la faccia estasiata con il respiro ansimante di Simone, illudendomi, grazie al cacciavite, di provare, nello stesso modo ed allo stesso tempo della sua donna, una penetrazione efficace, piena e possente.Gemevo a voce alta; non riuscivo a trattenermi.Volevo attenuare il mio affannato respiro, per non sovrastare le voci ed i rumori che provenivano dall’altra stanza, ma era troppo difficile.Godevo, stavo per raggiungere un orgasmo stellare, ...
«12...111213...67»