IL TUTOR
Data: 19/10/2020,
Categorie:
Voyeur
Masturbazione
Autore: sleeppig, Fonte: xHamster
... guardavo oltre le finestre, presa da mille pensieri,.Ammiravo il panorama che si scorgeva dal grande serramento che ormai lasciavo totalmente aperto per rinfrescare l’ambiente in quanto detestavo utilizzare il sistema di climatizzazione di cui l’appartamento ero dotato; rivolto ad est, si affacciava su una grande distesa di campi perfettamente coltivati a mais, graminacea che veniva utilizzata per la produzione di energia elettrica dell’azienda.Nessuna casa, nessun segno di civiltà moderna, nessuna contaminazione.C’erano solo questi filari, ordinati e composti, fitti, che nel periodo di maturazione diventavano dorati; con la luce del sole mattutino poi diventavano talmente luccicanti da generare un riflesso pressoché abbagliante che veniva proiettata sul mio finestrone.Mentre contemplavo ciò, mi accorsi di possedere anche un piccolo terrazzino in camera. Non l’avevo mai notato prima!Sbarrai gli occhi, le gambe cominciarono a tremarmi ed il mio battito cardiaco aumentò vertiginosamente; mi alzai di s**tto, uscii sul quel terrazzino e... quasi svenni!Oddio, quel terrazzino collegava tutti gli appartamenti del piano ed era interrotto da una semplice ringhiera, alta circa un metro, posta in corrispondenza del muro divisorio degli appartamenti.Uscii ed avvicinandomi a questo divisorio di ferro, posto a pochi centimetri dalla mia finestra, con il cuore in gola, vidi il corrispondente e speculare serramento dell’appartamento di Simone; attraverso il vetro si vedeva perfettamente ...
... la sua camera!Rientrai velocemente e mi buttai sul letto con le mani sul volto.Quando le tolsi, fissando il soffitto dissi “stasera lo faccio, stasera esco e vado a spiarlo”!Finalmente, avevo una possibilità; era solo legata alla speranza che Simone non abbassasse completamente l’oscurante interno, prima di “consumare”.Quella sera attesi il rientro di Simone più agitata che mai.Conoscevo perfettamente i suoi orari di rientro, che peraltro erano abbastanza regolari; verso le ventidue e trenta rincasava, perdeva circa una mezz’ora a fare non so cosa, e poi cominciava a copulare!Aspettai. Finalmente lo sentii rincasare; dovetti implorare a me stessa di attendere e pazientare prima di uscire sul terrazzino. Non potevo rovinare tutto; dovevo aspettare il momento giusto, cioè quando avrebbe cominciato la sua prestazione sessuale.Quindi attesi ancora. I minuti parevano scorrere ancora più lenti del solito. Deglutivo secchiate intere di saliva. Quando udii il rumore dell’interruttore che accendeva la luce della sua camera, mi sentii trasalire il sangue.“Calma Giulia, calma” mi imploravo.Avevo lasciato la finestra della camera totalmente spalancata e le luci tutte spente. Da fuori, anche se ci fosse stato qualcuno, non avrebbe potuto vedere niente.Dopo un po’, cominciai a sentire i cigolii del letto; ecco, era giunto il momento.Uscii sul terrazzino con le gambe tremolanti dall’agitazione e mi avvicinai, a piedi scalzi per non fare il minimo rumore, alla ringhiera divisoria.Simone non ...