1. IL TUTOR


    Data: 19/10/2020, Categorie: Voyeur Masturbazione Autore: sleeppig, Fonte: xHamster

    ... aveva abbassato gli oscuranti e la camera era illuminata da una piccola luce soffusa. Scorsi, molto piano, la mia testa verso il suo finestrone e vidi due sagome avvinghiate nel letto.Non riuscivo a credere a quello che stavo facendo.Io, Giulia, laureata con la lode alla facoltà di ingegneria informatica a soli ventiquattro anni, master di specializzazione pagato da una multinazionale, assunta poi con contratto “atipico” di ricercatore molto ben remunerato, mi trovavo in vestaglia, accasciata e tremolante su un balcone, a spiare un cinquantenne mentre si accingeva a consumare nella sua intimità un rapporto sessuale!Misi velocemente da parte questi pensieri, con promessa ed impegno di affrontarli seriamente l’indomani.Ora dovevo soddisfare una grande curiosità, dovevo vedere con i miei occhi Simone all’opera; quella virtuale presenza notturna che da ormai parecchio tempo faceva parte delle mie fantasie erotiche, della mia intimità sessuale, ora era lì e dovevo vedere il più possibile.Si strusciavano avvinghiati nelle lenzuola. Si baciavano passionalmente mentre le loro mani cercavano con foga le loro rispettive parti intime. I loro corpi ballavano una danza morbida, ondulante.Lei era una donna mora, con capelli lunghi, corpo snello e ben tornito. Seno naturale ma pieno, senza pancia, gambe lunghe e ben delineate, glutei morbidi; il suo corpo non palesava una evidente attività fisica anche se lasciava trasparire una certa tonicità.Bella moglie, bella compagna, insomma chiunque ...
    ... lei fosse, una gran bella ragazza.Simone era esattamente come me lo ero immaginato, corpulento, massiccio, con un filo di pancetta che assolutamente non disturbava l’armonia del suo corpo. Poco peloso.Lui, dopo le lunghe effusioni, cominciò a leccarle i seni, con calma e dedizione.La sua gestualità era sensuale, morbida, particolarmente sceneggiata, al punto tale che potevo immaginare anche il rumore generato dal risucchio di quelle labbra sui seni di lei, lo schioccò che producevano nella fase di rilascio e distacco.Vedevo chiaramente la sua lingua che ripuliva la saliva precedentemente lasciata sui capezzoli per poi riprendere a succhiarli. I capezzoli di lei erano ritti e lunghi. Eccitati.Poi, sempre leccandola, scese sul suo ventre, si soffermò un poco sull’ombelico per poi scendere ancor più giù. Lei divaricò le gambe e, inarcando la schiena, cominciò a gemere.Vedevo il corpo di lui avvinghiato a lei, con la testa china ed immersa in mezzo alle sue gambe.Simone aveva una schiena possente e generosa; la sua spina dorsale, evidenziata dal contrasto di ombre e luci, disegnava una forma perfettamente sinuosa che partendo dalla nuca culminava nel suo culo rotondo e pieno.Mentre lei, afferrandogli i capelli, cominciò ad avere degli spasmi, intravedevo un movimento meccanico, deciso e costante, del braccio di Simone, che probabilmente la stava penetrando con le dita.Poi lui, risalendo sul letto, pose il ventre frontalmente a lei, che rialzatasi leggermente, gli si avvicinò con ...
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