IL TUTOR
Data: 19/10/2020,
Categorie:
Voyeur
Masturbazione
Autore: sleeppig, Fonte: xHamster
... camminare intorno al tavolo.Lo ordino?Tutto avrei pensato di poter fare nella mia vita, ma ordinare una fallo “realistico” da internet mi pareva un tantino esagerato.D’alto canto, anche utilizzare un cacciavite per penetrarmi, non era il massimo; avevo utilizzato per anni il manico della mia spazzola, dicendomi che quello era il limite da non oltrepassare.Adesso, ero comunque andata oltre.Il fatto che quel cacciavite lo vendevano all’Ikea e non ad un sexy-shop non era un buon motivo che potesse giustificare le mie azioni od i miei pensieri.Inoltre un fallo come quello, frutto di studi e ricerche, realizzato appositamente per dare piacere, era sicuramente più idoneo; e qui, acquistando quell’oggetto, si premiava gente come me, che dava tutta la vita per lo sviluppo e la ricerca, anche se in un campo diverso dal mio.Dopo mille elucubrazioni, forse un po' tendenziose, decisi.Lo acquistai, via internet, con pagamento in addebito sulla mia carta di credito.Ero perplessa sul luogo di consegna, che sarebbe avvenuto alla reception della location operativa, non avendo modo di dare recapiti diversi a me vicini; senza alternative, effettuai l’ordine con grande paura e timore, confidando nella spedizione “sicura” con “pacco anonimo”, tanto vantata da quel sito.Fatto, l’avevo fatto.Tutta eccitata mi rimisi a letto, aspettando il rientro di Simone.Nulla.Quella sera, come le precedenti, forse aveva deciso di non rientrare.Aspettai invano fino a quando cedetti alle braccia di ...
... Morfeo.Capitolo IX.Alle cinque del pomeriggio del giorno seguente ricevetti una chiamata dalla receptionist: c’era un pacco per me. Imbarazzata, risposi che sarei immediatamente scesa a ritirarlo.Con il cuore in gola mi avvicinai al bancone della reception e la ragazza preposta, dopo essermi identificata, mi allungo con un sorriso il pacco.Temevo avesse intuito qualcosa; firmai una ricevuta della SDA e presi quella enorme confezione in mano, cercando di vedere se in qualche modo si potesse immaginarne il contenuto o identificarne la provenienza.Mi rasserenai quando, già lontana dalla gentile signorina, compresi l’impossibilità di determinare da chi fosse stato spedito e soprattutto il suo contenuto.Per una volta, gli annunci commerciali di questi siti di dubbia etica, avevano scritto il vero: pacco anonimo!Corsi nel mio alloggio, lo riposi sul tavolo, e tornai velocemente alla mia postazione di lavoro. Ero eccitatissima e tremendamente curiosa.Quella sera evitai la mia quotidiana nuotata per rientrare quanto prima nel mio appartamento ad aprire quel pacchetto. Mi sentivo in fibrillazione, eccitata ed ansiosa, la stessa sensazione che provavo da bambina la mattina di Natale mentre correvo verso quell’albero luccicante e colorato per cercare i miei pacchettini e scartarli. Il paradosso fu provare un emozione tanto pulita ed ingenua, costellata da immacolati angioletti ed avvolta di magia e mistero per i regali natalizi, e paragonarla a questo evento, già sapendo cosa conteneva il pacco che ...