1. IL TUTOR


    Data: 19/10/2020, Categorie: Voyeur Masturbazione Autore: sleeppig, Fonte: xHamster

    ... stavo per scartare ed aprire; un attrezzo studiato e creato per il soddisfare il proprio desiderio sessuale, disegnato e prodotto dallo stesso Satana, un oggetto moralmente squallido e perverso.Ma l’eccitazione era tale che di tutto ciò poco me ne importava.Entrata in casa lo aprii velocemente e, finalmente, potei ammirare dal vivo il nuovo oggetto del mio piacere.Era perfetto.Lo estrassi dalla confezione e lo impugnai; sentivo delle vibrazioni nella mano che saldamente lo teneva, sentivo che era lui, era l’emblema della virilità di quell’uomo, era l’enorme fallo di Simone.Lo lavai accuratamente, lo asciugai e lo cosparsi di borotalco; non sentendomi ancora sicura, ripetei l’operazione più volte. Alla fine lo misi sul tavolo in modo ritto e saldamente fissato grazie alla ventosa posta alla sua base. Mi misi a scrutarlo, scorgendo ed apprezzando ogni minimo dettaglio.Era bellissimo, stupendo.Presa dalla suggestiva tentazione, cominciai a leccarlo, facendo scivolare la mia lingua dentro alle insenature che delineavano ed evidenziavano l’asta ed il glande. Me lo misi tutto in bocca, tentando di ingoiarlo e succhiarlo.Stavo emulando quello che veniva definito volgarmente “pompino”, come sporadicamente vidi fare in qualche filmato pornografico da qualche avvenente ragazza.Non l’avevo mai fatto con uno vero; quindi per me fu una specie di prima volta!Certo, mancava di sapore umano, mancavano gli umori maschili. Però, immerso nella mia bocca, dava comunque una bella sensazione. ...
    ... Sentivo dettagliatamente tutti i suoi rilievi, perfettamente ricreati in quello stampo, lo sentivo riempirmi; chissà inserito in altre parti, pensai. Continuai a leccarlo ed a succhiarlo; mentre con una mano lo impugnavo facendo scorrere la mia mano su e giù, con l’altra massaggiavo quei generosi testicoli ben riprodotti e posti alla base di quella verga.Mi stavo eccitando, pensavo che lo stessi facendo ad un pene vero.Decisi controvoglia di fermarmi; lo riposi sopra il comodino della camera. Non volevo anticipare la sensazione del primo utilizzo senza la virtuale presenza di Simone.Come solito, anche quella sera, aspettai sdraiata nel letto il suo rientro.Nell’attesa, cercai di distrarmi con il mio Tablet, navigando in internet qua e là, anche se i miei pensieri erano rivolti a quel generoso fallo appoggiato sul comodino.Sentii dei rumori.Ecco, stava arrivando.Chiusi il Tablet, spensi la luce e presi in mano il mio nuovo gioco!Cominciai subito a ricoprirlo di saliva.Lo baciavo, lo leccavo, lo succhiavo; cominciavo a prendere confidenza e gusto ad esercitare quella pratica, la trovavo molto eccitante e stimolante.Non avevo mai messo in bocca il manico del cacciavite, non ci avevo neanche mai pensato poiché credevo non avesse avuto alcun senso; al limite lo imbrattavo di saliva, nell’intento di lubrificarlo, ma mai fui tentata di leccarlo. Inoltre ritenevo quell’azione un gesto meramente altruista, atto a procurare un piacere individuale, per chi lo riceveva; per colei che lo ...
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