IL TUTOR
Data: 19/10/2020,
Categorie:
Voyeur
Masturbazione
Autore: sleeppig, Fonte: xHamster
... stupore, vidi che il limite di errore del mio orologio biologico non superava i tre minuti.Una dote, un caso, non so.Quel giorno, quando mi alzai, mi sentii strana; qualcosa non andava.Aprii il Tablet e compresi che avevo dormito due ore in più del previsto! Ero in ritardo! Rimasi male, molto male.Feci velocemente una doccia, mi preparai ed uscii di casa correndo al mio posto di lavoro.Che imbarazzo.Io non sono mai, dico mai, arrivata in ritardo, né al lavoro, né a scuola, né ad un appuntamento.Entrai in ufficio ed incrociai, prima di tutti gli altri, lo sguardo di Simone.Imbarazzata lo salutai; lui, con sguardo sornione ed un mezzo ghigno, alzando una mano, rispose al mio saluto. Mi sedetti alla mia postazione, credo visibilmente a disagio, e cominciai e lavorare.Mi sentivo strana, diversa.Ed a complicare la situazione, c’erano mille domande che si generavano nella mia testa e per le quali non avevo neanche una banale risposta.Perché non mi son svegliata questa mattina?Perché Simone aveva quel ghigno stampato in faccia?Mi avrà sentito ieri sera?Avrò urlato troppo?Con grande difficoltà cercai di concentrarmi sul lavoro.Quando Simone si avvicinò, come consuetudine, cominciò dapprima a massaggiarmi la spalla, poi accarezzandomi la nuca mi chiese “Tutto a posto Giulia? Hai il viso stanco. Non stai bene per caso?”Paonazza in viso, balbettando risposi “No.. No.., tutto a posto, la ringrazio!E’ solo che stamattina non mi è suonata la sveglia e..” lui mi interruppe e continuando ...
... a coccolarmi la nuca mi disse “Se hai bisogno di qualcosa, chiedi pure…qualsiasi cosa…”.Si allontanò facendo lentamente scivolare la sua mano dalla mia spalla.Raggelai.Probabilmente mi aveva sentito gemere.Si, ne ero sicura, avevo tentato di soffocarlo ma credo di non esserci riuscita molto bene.Devo chiudermi sta bocca quando godo, devo mettermi un bavaglio!Che figura! Che vergogna!Mentre mi insultavo mentalmente, una parte di me cominciò a vedere il cosiddetto “bicchiere mezzo pieno”.Ed anche se mi avesse sentito?Che male c’era?Io ero nella mia camera a farmi i cazzi miei.Lui, quasi tutte le sere, invade la mia privacy, perché scopa ed urla come un a****le.Se per una volta lui ha sentito me, beh, cazzi suoi!Sono una donna, anch’io ho le mie voglie, ed in casa mia sono libera di sfogarle senza dover rendere conto a nessuno!E se mi ha sentito perché quello che divide la nostra intimità è un muro di cartone, non è certo colpa mia!Alla fine le mie ragioni parevano prevalere sulle mie vergogne anche se restava incognito il suo atteggiamento; era venuto a coccolarmi, chiedendomi se avessi avuto bisogno di qualcosa, qualsiasi cosa!Lui si era dichiarato disponibile, a darmi qualsiasi cosa.Ma avrò capito bene?Non avrò frainteso?Non avendo risposte, cercai di allontanarmi da questi pensieri continuando il mio lavoro.A fine giornata, quando tutti lasciammo l’ufficio, Simone era davanti alla porta, come un usciere pronto a salutare e ringraziare gli ospiti che se ne andavano.Quando ...