1. IL TUTOR


    Data: 19/10/2020, Categorie: Voyeur Masturbazione Autore: sleeppig, Fonte: xHamster

    ... arrivai davanti a lui, sentii le mie gambe che leggermente tremavano. Ero l’ultima.Lo salutai con un piccolo sorriso.Cercai di ritenere quel gesto assolutamente normale, quotidiano.Lui mi mise la sua mano sulla spalla, quasi volesse fermarmi; poi con un generoso sorriso mi salutò, augurandomi una buona serata!Lo ringraziai ricambiando.Ma ci stiamo prendendo per il culo? Pensai.Feci per uscire dalla porta quando sentii la sua mano scivolare lentamente dalla spalle verso il basso, percorrere tutta la mia schiena, delineandomi il fianco per poi, delicatamente, scendere sul mio sedere, palpeggiandolo e toccandolo fin sotto, con una sorta di strizzatina finale.Allungai la gamba per spostarmi da quella posa e guardandolo mi girai.Lui mi fece un leggero sorriso che io mi sentii costretta a ricambiare.Finalmente uscii e velocemente mi incamminai verso casa; ero agitatissima.Pensai ai suoi atteggiamenti. Mi avevano eccitato.Cercando di calmarmi, cominciai a ragionare e riflettere, ripensando agli eventi; alla sera prima, al mio urlo malamente soffocato, a quanto aveva detto quella mattina.Calma Giulia, calma, ragiona!E’ dato che io sento perfettamente lui; inevitabilmente lui sente me, pur quanto io cerchi di soffocare ed attenuare ogni minimo rumore.Dunque, se lui sentendomi gemere si fosse offeso, oggi non si sarebbe comportato così. Mi avrebbe sicuramente evitato, snobbato.Pertanto, escludendo che non mi abbia sentito, il suo atteggiamento inequivocabile di oggi dimostrava che ...
    ... era compiaciuto di udirmi.Quindi, a lui piace sentirmi gemere mentre fa sesso con la sua donna.Di conseguenza, lui ha la certezza che io mi masturbo mentre scopa.Morale: indirettamente si scopa anche.Questa cosa era veramente intrigante, eccitante.Vaffanculo la vergogna, i moralismi.Ormai ero andata ben oltre e di tornare indietro non ci pensavo neanche.Capitolo XI.Quella stessa sera, decisi di focalizzare meglio la sua compagna.Dopotutto, in quel marasma notturno, non c’eravamo solo io e Simone, c’era anche la sua donna. Anzi, a dir il vero, tra loro due c’ero anch’io.E dato che ogni volta sentivo anche lei ansimare e gemere sul mio collo insieme a Simone, mi pareva giusto farmi un’idea precisa anche di lei.Tutto sommato non mi dispiaceva essere in compagnia femminile per condividere Simone; io non ne ero certo innamorata.Lui mi eccitava, avrei voluto essere scopata da uno come lui.L’idea di farlo in compagnia di un’altra donna, ormai, tutto sommato, non mi sarebbe neanche dispiaciuta o meglio, sicuramente non mi scandalizzava; in fondo, anche se solo virtualmente, mi ero già abituata ad essere in tre.Rimasi seduta in soggiorno, sul divano; da quella posizione, udendoli nel mentre che rincasavano, avrei potuto velocemente alzarmi per correre allo spioncino della porta di ingresso e spiarla.Quando arrivarono, corsi verso la porta e guardai dallo spioncino.Li vedevo, la vedevo. Era una bella ragazza, aveva delle movenze morbide e sensuali.Elegante ma non troppo, era giovane, ...
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