1. IL TUTOR


    Data: 19/10/2020, Categorie: Voyeur Masturbazione Autore: sleeppig, Fonte: xHamster

    ... una serie di colpi fluidi e regolari, profondi e possenti. Mi sentivo piacevolmente invasa, quasi soffocata. Il suo ritmo costante stimolava la mia vagina, svegliando ogni minima cellula di cui era composta per portarla a danzare al tempo di una melodiosa musica, creando un infinito piacere nel mio corpo.Mi abbandonai a lui, alla sua violenza, alla sua passione.Lo sentii risollevarsi; quel momento fu come se mi avessero svegliata da un sogno fantastico. Pensai che avesse raggiunto l’orgasmo mentre ero immersa godere di quelle nuove sensazioni che il mio corpo stava generando.Invece no, era ancora pronto e focoso.Mi accompagnò nei movimenti facendomi bene intendere che voleva penetrarmi da dietro. Mi accomodai, impugnando la testiera del letto.Lui divaricò i miei glutei con la mani. Erano talmente rilassati che poté tirarli senza alcuno sforzo.Sentivo l’aria che mi entrava, dappertutto. Anche il mio ano, che ancora era vergine, si era dilatato a tal punto da poter accogliere qualcosa, qualcuno.Il suo pene ricominciò a penetrare la mia vagina mentre sentivo che dalla sua bocca faceva ricadere della saliva. In men che non si dica il suo dito cominciò a sfondarmi da dietro.Pene e dito si muovevano sincronizzati, premendo quella leggera membrana che separava i due orifici, stimolandone le infinite terminazioni nervose e ricettive.Nuove e meravigliose sensazioni si stavano diffondendo nel mio corpo e nella mia mente.Il letto sbatteva con forza e violenza sulla parete; credetti che ...
    ... continuando così sarebbe ceduta, crollando dalla parte opposta.Sentivo la sua carica aumentare, stava per giungere alla raffica finale.Mi lasciai andare, completamente rilassata. Sentivo che un secondo orgasmo caricava dentro me, pronto ad esplodere.Non feci a tempo ad immaginarlo che era già alle porte, stava detonando.Ancora prima che lui cominciasse a dare il tempo per il suo ultimo assolo, io già urlavo il piacere di quel calore generato da un orgasmo mai provato prima, che si stava diffondendo in tutto il mio corpo.In uno stato completamente confusionale, sentii dentro me i suoi colpi concitati che inesorabilmente prolungavano il mio piacere quasi a farmi impazzire; poi si arretrò fuoriuscendo da me, ed un focoso ed ansimante urlo accompagnò una generosa colata, calda ed intermittente che si riversava sulla mia schiena.Mi afflosciai agonizzante sul letto, in posizione fetale; Simone si accasciò ansimante dietro me, abbracciandomi.Lo sentivo contrarsi in concitati spasmi, trasmettendo ancora le sue scariche stizzose sul mio sedere. Piano piano i nostri ritmi cardiaci tornarono alla normalità.Avvolta nelle sue braccia, mi addormentai.La mattina, quando ripresi conoscenza, ero sola.Simone, silenziosamente, se ne era già andato.Mi alzai ed andai in soggiorno. Sul tavolo c’era ancora il portatile, ormai spento, con collegato il mio disco rigido e la bottiglia di birra vuota con dentro il mozzicone di sigaretta. Oltre a questo, di Simone, non c’era altra traccia. La scena di ...
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