1. IL TUTOR


    Data: 19/10/2020, Categorie: Voyeur Masturbazione Autore: sleeppig, Fonte: xHamster

    ... non generava quegli impulsi necessari per far esplodere stimoli, fantasie e curiosità.Nell’ultimo periodo, nel dopocena, avevo anche cominciato a visitare qualche sito pornografico, nella ricerca di immagini che incentivassero ed accrescessero la mia fantasia; compresi anche che contenitore e contenuto potevano essere elementi perfettamente distinti, senza pregiudicare il mio desiderio o il mio eccitamento.In precedenza, i miei sogni erotici erano prevalentemente costruiti sulla base di sensazioni, risultando appannati ed ombrosi; ora invece erano ben definiti nei dettagli.Questa evoluzione aveva sicuramente contribuito a farmi godere appieno il rapporto sessuale avuto con Simone, non solo nell’emotività e nell’eccitazione generata da quella situazione ma anche nella consapevolezza di quello che stavo veramente desiderando, il suo corpo, il suo membro.Queste considerazioni mi fecero sentire immediatamente meno sola.Non mi ero innamorata di quell’uomo.Era stato la mia guida, il mio personale Virgilio, il mio Tutor; ora toccava a me proseguire.Non significava che da ora in poi mi sarei facilmente concessa ad altri; avevo solo compreso meglio me stessa, trovando un equilibrio emotivo importante, capace di farmi sentire bene anche con gli altri, con ciò che mi circondava, con il mio lavoro. La mia mente non era più oppressa, il mio corpo non era più imprigionato; mi sentivo finalmente libera, lucida, leggera.Preparai le mie cose, in vista della partenza.Guardai per tutto ...
    ... l’appartamento, rovistando cassetti ed armadietti, verificando di aver preso tutto. Quando feci per andare a letto, scorsi nell’angolo della camera, dietro alla porta, appoggiato al muro, il marmo che avevo recuperato nel giardino.Ritenendo impossibile e sciocco anche il solo pensiero di poterlo portare via con me, mi ripromisi che uscendo l’indomani l’avrei riposto dove lo avevo preso.Guardandolo mi venne da sorridere, quasi malinconicamente!All’istante, pensai di utilizzarlo ancora una volta, l’ultima, con il mio attrezzo sessuale, in quella camera che era stata fonte di tante emozioni; fu nuovamente fantastico, anche se dall’altra parte ormai non c’era più nessuno.Capitolo XX.Dopo il lungo viaggio, arrivai finalmente a destinazione, nella mia città, nel mio vecchio appartamento, acquistato dai miei genitori qualche anno prima, mal arredato e nettamente meno luminoso di quello che avevo appena lasciato.Decisi che il suo contenuto necessitava di una completa revisione.Avrei buttato via quella miseria di mobili che lo occupavano per sostituirli con qualcosa di più moderno.Mi dedicai alle pulizie generali, lavando e spolverando. Per tutto quel periodo, chiuso ed abbandonato, polvere ed incrostazioni avevano trovato un ambiente ideale per accumularsi e calcificarsi.Verso sera suonò il citofono; pensai subito ad un’improvvisata dei miei amici, anche se eravamo d’accordo di trovarci in centro verso le venti per cenare insieme.“Consegna”, rispose l’uomo al citofono.Lo feci salire. Mentre ...
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