IL TUTOR
Data: 19/10/2020,
Categorie:
Voyeur
Masturbazione
Autore: sleeppig, Fonte: xHamster
... raccontandogli la storiella che avevo improvvisato sotto la doccia prima di uscire, poi, cercando di scusarmi per la sera prima, per la mia disponibilità generata dall’euforia dell’evento e dell’alcool ingerito.Gli dissi che ero fidanzata con un militare graduato, ora in missione, e che le cose tra noi si erano leggermente raffreddate ma, per coerenza e serietà, avevo deciso di aspettare il suo rientro per chiarire la situazione prima di farmi coinvolgere in nuove relazioni.Paolo, da bravo ragazzo che era, generosamente condivise le mie argomentazioni, scusandosi di conseguenza se in qualche modo avesse cercato di approfittarsi della situazione, del mio stato di debolezza.Mentre diceva ciò, lo ritenni maggiormente più idiota di quanto pensassi la sera prima.Per poco non gli vomitai nel piatto.Finito di cenare, uscimmo ed insieme tornammo alla nostra base. Nella hall ci scambiammo un piccolo abbraccio e, con la promessa di risentirci a breve aggiornandoci sulla mia situazione sentimentale, ci congedammo, rientrando rispettivamente nei propri alloggi.Quella sera mi ripromisi di cambiare numero di cellulare.Rientrai, con una stana eccitazione che, man mano mi avvicinavo al mio appartamento, aumentava, divenendo quasi ansia.Entrai in casa, chiusi la porta e corsi in camera per appoggiare l’orecchio alla parete del letto.Nulla, non sentii nulla.Delusa, mi rassegnai al pensiero che Simone, forse, non ci sarebbe stato più, per sempre.E, tutto sommato, probabilmente, era giusto ...
... così.Mi guardai intorno, scrutai quella camera dove, in qualche modo, al suo interno la mia vita era definitivamente cambiata.Mi pareva ancora di udire i colpi sulla parete, le voci ansimanti di Simone e della sua donna che si mescolavano alla mia, i miei urli, inizialmente soffocati per divenire poi irrispettosamente squillanti, alimentati dalla passione che bruciava nel mio corpo.Le immagini ed i suoni che la mia memoria mi stava facendo rivivere, delineavano un percorso di crescita, di evoluzione; la mia mente aveva preso coscienza del corpo in cui era contenuta, sincronizzando le azioni con le reazioni. Avevo ampliato il mio panorama sessuale, scoprendo un mondo a me sconosciuto che, con il passare dei giorni, avevo imparato a c ed apprezzare. Vedevo davanti a me nuovi orizzonti, nuovi confini da esplorare; ero solo all’inizio.Non avrei mai pensato che i miei tabù, i miei pregiudizi, potessero nascondere una nuova dimensione, dove, all’interno della stessa, i miei sensi erano in grado di regalarmi appagamenti fisici e psicologici impensabili, raggiungendo emozioni indescrivibili.Mi resi conto, nonostante cercassi quotidianamente un rapporto con la mia sessualità, di quanto male lo facessi, di quanto la mia incomprensione limitava il mio corpo e la mia mente. Gestualità monotone che cercavano di stimolare i miei sensi per un appagamento minimo, superficiale, un millesimo di quanto in realtà ero in grado di provare; la mia mente, malamente istruita, atrofizzata ed indisponente, ...