1. IL TUTOR


    Data: 19/10/2020, Categorie: Voyeur Masturbazione Autore: sleeppig, Fonte: xHamster

    ... precedentemente tesa, studiata, calibrata; ero dentro fino al collo!“Va bene dai, stasera son libera” gli dissi sorridendo. Avrei anche potuto dirgli che tutte le sere ero libera, ma questo non doveva saperlo! Almeno per adesso!“Passo a prenderti?”“Ok, alle 20?” Risposi.“Perfetto, alle 20 sarò sotto casa tua!”. Si alzò e se ne andò.E certo, sapeva pure dove abitavo.Mi aveva mandato i fiori.Capitolo XX.La sera, alle venti, scesi da casa, puntuale; lo vidi vicino alla sua macchina che mi stava aspettando.Incrociammo i nostri sguardi sorridendoci e senza convenevoli salimmo a bordo.Ci dirigemmo verso il centro; non feci a meno di notare che le mie indicazioni circa le direzioni da seguire parevano superflue in quanto lui, precedendomi di qualche attimo, imboccava sempre in anticipo le vie giuste.Mi venne da sorridere.Io, come un oca, stavo ancora al suo gioco.Smisi di dare indicazioni.Arrivammo vicino ad un locale, scelto da lui senza mie ulteriori indicazioni e, parcheggiata l’auto entrammo. Era un bel locale che io, ovviamente, non avevo mai frequentato. O meglio, proprio non ci avevo mai messo piede; il tenore dei ristoranti a me affini erano molto più simili a dei circoli di paese, dove la musica la tavolo, al limite, era rappresentata da un signore corpulento che, con la maglia corta ed un ombelico peloso ben esposto, suonava la fisarmonica.Ci accomodammo in questo lussuoso ristorante, sedendo ad un tavolo elegantemente apparecchiato. Mi piacque subito, e dentro me mi ...
    ... dissi “Giulia, vedi di non farci troppo l’abitudine!”. Battute a parte, quello sfarzo certo non mi impressionava; la mia famiglia era economicamente agiata e tante cose per me non rappresentavano un traguardo. Per contro, i miei genitori, sono sempre state persone modeste e questa qualità me l’avevano trasmessa.Il lusso, per scelta, non rientrava nelle nostre abitudini.Ordinammo e cenammo.Passammo una piacevolissima serata, sorseggiando un ottimo Chianti che ci accompagnò per tutta la cena e del Passito di Pantelleria con il dolce.Parlammo di tutto.Mi raccontò che aveva un figlio, che era separato e che tornava nei week end per stare con lui. A volte anche il mercoledì.Mentre raccontava queste cose mi pareva di spulciare la lista della spesa; ad ogni sua affermazione corrispondeva uno spunto nella lista.Quando cercò di glissare sulla sua compagna, io infierii, con domande specifiche; lui, prima tergiversò e poi si mise a raccontare.Mi disse che era una nostra collega con la quale aveva lavorato insieme qualche tempo prima. Si erano piaciuti ma lei aveva una relazione sentimentale con un’altra persona e pertanto soprassedettero. Poi in quell’occasione, si erano rincontrati e lei si mostrò disponibile in quanto era diventata libera, aveva troncato quel rapporto. Continuò dicendo che alla fine tra loro c’era solo una grande attrazione fisica ed ora si erano lasciati.Ma che bella storia del cazzo, pensai.Sul fatto dell’attrazione fisica, ci poteva anche stare, ma la storiella del ...
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