IL TUTOR
Data: 19/10/2020,
Categorie:
Voyeur
Masturbazione
Autore: sleeppig, Fonte: xHamster
... l’occhio.Sorrisi, forse anche un po’ divertita.Anche se dubbiosa, questa volta decisi di credergli, non avevo altri elementi.Lui aprì una birra, estraendola dal figo.Fu più forte di me chiedermi come avesse fatto a rifornire il frigorifero di birre, visto che si era appena trasferito.Subito stoppai quel pensiero, non volevo che mi stimolasse a paranoiche elucubrazioni.Giulia, sei qui per consumare, non per indagare! Mi dissi.Eravamo in soggiorno, lui appoggiato al tavolo intento a bersi la birra, io che girovagavo nell’ambiente, come se stessi facendo un sopralluogo peritale, esprimendo giudizi e commenti sui vari articoli di arredo.Ad un tratto, mentre ero appoggiata allo stipite della porta parlando a vanvera di quel complesso residenziale, lo vidi posare la bottiglia di birra sul tavolo e con sguardo serio avvicinarsi a me. Quasi mi spaventò.Cazzo, ho detto qualcosa di male?Ho offeso il suo appartamentino? pensai.Mi prese con la mano dietro alla nuca che tirò con decisione verso la sua bocca, cominciando a baciarmi in modo caldo e passionale. Con l’altra mano mi prese da dietro, in mezzo ai glutei, premendo le sue dita con vigore; spinse il suo bacino sul mio facendomi sentire il suo fallo già rigonfio e duro sul mio ventre.Le nostre salive si mescolavano calde e strabordavano dai lembi delle nostre bocche.Sentii la sua mano che da dietro la nuca scivolò sulla mia schiena e, continuando sensualmente a baciarmi, mi sollevò da terra; sorreggendomi dalla schiena e dal sedere ...
... con entrambe le braccia, mi trasportò in camera, quasi totalmente buia, vagamente illuminata dalla fievole luce accesa in soggiorno.Arrivati al bordo del letto, mollò di colpo la sua presa, lasciandomi cadere con la schiena sul materasso. Il suo viso truce, mi intimoriva ed eccitava nello stesso momento.Si tolse la camicia e si slacciò i pantaloni, senza sfilarseli.Pareva Minotauro, che dopo sette lunghi anni, era pronto a sacrificare la sua agognata preda.Io rimasi immobile.Il mio ruolo era quello della vittima, costretta e spaventata.Il suo ruolo, di divorarmi sessualmente!Mi fece scivolare la gonna verso l’alto, mi divarico le gambe; mi lasciò così per un attimo, contemplando il suo paradiso. Mi levò le scarpe e poi, con un gesto morbido e sensuale, mi sfilò i collant. Iniziò a leccarmi un piede, partendo dal tallone e risalendo piano sino alla sua punta dove cominciò a succhiarmi le dita, una ad una, passando la sua generosa lingua tra un dito e l’altro; lo fece anche con l’altro piede. Pareva pregustarsi il boccone. Mi sfilò le mutandine, le annusò ripetutamente sfregandosele sul volto; poi, lanciandole a terra, si inginocchio davanti a me.La sua lingua, che partì con una abbondante scorta di saliva, scorse, partendo dal mio tallone e seguendo il marcato profilo del mio polpaccio, fino a percorrere il mio interno coscia, arrivando al mio linguine, dove di soffermò. Poi mi diede un piccolo morso, succhiandomi voracemente con le sue carnose labbra.Sollevandosi leggermente ...