IL TUTOR
Data: 19/10/2020,
Categorie:
Voyeur
Masturbazione
Autore: sleeppig, Fonte: xHamster
... indipendentemente, con una piccola automobile, una Smart che l’azienda mi aveva messo a disposizione.Simone rispettava i rientri a casa per andare da suo figlio, esattamente nei giorni e con le cadenze settimanali che aveva in precedenza.In quelle giornate libere, a volte frequentavo i miei amici altre volte mi svagavo in centro a fare shopping.La sera la dedicavo a qualche piacevole e stimolante lettura, nel comodo e pratico letto Ikea di casa mia.Il tempo passava ed intanto, il progetto in laboratorio, era quasi giunto alla sua conclusione. I ragazzi dello staff erano in fermento, eccitati. Con uno di questi, Davide, avevo ultimamente stretto amicizia. Era un bel ragazzo, simpatico e spigliato. Aveva un bel sedere ed davanti pareva abbastanza generoso.In questi ambienti è difficile incontrare personaggi che suscitino una qualche emozione fisica; generalmente sono persone che dedicano tutte le loro attenzioni allo studio ed alla ricerca, trascurando vistosamente l’aspetto estetico della loro persona.Ed io, fino a qualche tempo fa, potevo tranquillamente annoverarmi tra loro, eccezion fatta per lo sport che praticavo, permettendo al mio corpo, grazie a quell’attività fisica, di preservare le naturali forme che caratterizzavano una donna.Con Davide ci siamo frequentati anche in qualche giornata buca, quelle in cui Simone era assente.Niente di che, passeggiate in centro, aperitivo in qualche locale; due volte abbiamo cenato fuori ma poi ognuno è rientrato nelle proprie ...
... dimore.Il limite del contatto fisico era rappresentato dal prenderci a braccetto mentre si camminava e qualche bacio sulle guance nei vari saluti.Non lo vedevo come un amico e sapevo che neanche lui mi vedeva come tale.Era il tipico approccio per conoscerci meglio, dove lui attendeva la giusta occasione per affondare il colpo; da ragazzo brillante che era, non si sarebbe mai permesso di tentarlo più volte, uno al momento giusto, o la va o la spacca.E questo lo avevo ben intuito; ed il gioco mi piaceva.Anche lui mi piaceva.Ad essere sincera, qualche fantasia me la ero fatta, soprattutto distesa sul mio letto Ikea e la cosa non mi dispiacque.Questa nuova situazione fu per me una riconferma, comprendendo che non ero innamorata di Simone. Giocavamo a fare sesso, liberamente e senza impegni.Per me lui era una palestra, dove potevo sbizzarrirmi ed allenarmi, approfondire la conoscenza del mio corpo e contestualmente condividerla con quello di un uomo.Data ormai l’amicizia e la confidenza instaurata, la sua naturale sicurezza e la sua esperienza mi permettevano di esprimermi liberamente, di assumere diversi ruoli, comprendendo, giorno dopo giorno, quale effettivamente fosse il mio, quale mi piaceva di più, cosa mi faceva veramente provare piacere.Era perfetto.I sentimenti nel sesso spesso diventano un ostacolo soprattutto per noi donne; cerchiamo di assecondare, per affetto e amore, i desideri del partner senza mai privilegiare noi stesse. Il risultato è deludente, rapporti amorosi che alla ...