IL TUTOR
Data: 19/10/2020,
Categorie:
Voyeur
Masturbazione
Autore: sleeppig, Fonte: xHamster
... fine vanno a deteriorarsi, lasciando spazio all’abitudine. E questa era la cosa che forse più mi spaventava di un rapporto. Tendenzialmente l’egoismo maschile prevale su quello femminile, lasciando solo un grande vuoto; e se per colmare quel vuoto avrei dovuto arrangiarmi da sola, allora tanto valeva avere un uomo.Ecco forse perché alla fine mi sono sempre rifiutata di cercarne uno, per paura.L’esperienza con Simone invece mi stava facendo apprezzare l’uomo, la sua virilità e nel contempo mi stava aiutando a definire gli aspetti e le caratteristiche essenziali di cui doveva essere dotato, e non parlo solo di quelle fisiche. La passionalità, il desiderio, la fantasia, la sicurezza, la voglia di mettersi a disposizione dell’altra, erano solo alcune doti che delineavano il profilo della persona alla quale potevo concedermi; erano la garanzia che, almeno sessualmente, proprio a bocca asciutta non sarei rimasta!Ero anche conscia che un futuro con Simone non poteva esserci, lui, molto più grande di me, non avrebbe mai potuto darmi tutte quelle cose che mi aspettavo da una relazione duratura con un uomo, come per esempio una famiglia.E se avessi mai dovuto fare una scelta di questo tipo nella mia vita, come ad esempio rimanere sola, avrei cercato di vivere anche esperienze nuove; e se di interessanti non me ne fossero mai più capitate, pazienza, Simone volendo poteva rimanere lo strumento per sfogarmi, per continuare a giocare; sicuramente meno assiduamente di come stavamo ...
... facendo, non avrei più voluto impegni quotidiani o periodici.Simone, intanto, si era accorto che avevo instaurato una particolare confidenza con Davide, ma non mostrava apparenti atteggiamenti di gelosia. Io, invece, ultimamente, lo avevo visto dedicare del tempo ad una assistente tecnica, estranea al nostro staff, Debora; era una ragazza timida e carina. Chiamata in prestito da una ditta consociata al nostro gruppo, stava prestando supporto al progetto. Lei lavorava con altri tecnici nel laboratori a fianco al nostro.Non l’avevo mai notata; Simone spesso andava da loro per verificare alcuni dati di analisi ma a lei proprio non avevo mai fatto caso. Non che io entrassi in quelle stanze frequentemente, forse ci sarò andata uno o due volte.Pensai che quell’atteggiamento di Simone fosse il suo modo di ricambiare le mie attenzioni per Davide.Questa nuova situazione stimolò anche i nostri incontri sessuali, nei quali, durante le fasi concitate, non mancavano le imprecazioni reciproche ben contornate di oscenità, in riferimento agli atteggiamenti avuti con i rispettivi Davide e Debora.Veramente un rapporto splendido, fino a quando un fatto cambiò tutto!Capitolo XXIII.Una sera, durante un nostro amplesso, udii un gemito provenire dalla parete; sbarrai gli occhi e mi irrigidii, quasi a voler fermare Simone per creare il silenzio e meglio udire. Lui si fermò un attimo e guardandomi, cercò di capire cosa mi stesse accadendo. Sentii ancora, chiaramente, altri gemiti; provenivano dall’altra ...