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Il venditore ambulante del mercato iv
Data: 20/10/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Soundserio
Abbasso la serranda della camera e lascio una piccola fessura in maniera tale che entri un po’ di luce e si riesca a intravedere fuori. Lascio aperta la porta dell’appartamento e mi dirigo in camera, mi posiziono sul letto di spalle alla porta e assumo la posizione della pecorina. Lascio addosso la t-shirt e lo slippino piegato a perizoma e aspetto l’ingresso in casa di quell’uomo. Qualcuno chiude la porta dell’appartamento e dei passi incerti si dirigono verso la mia stanza. E’ li, lo sento dietro di me, finalmente il venditore ambulante può farmi sua. Chiude la porta della camera alle mie spalle, si avvicina senza dire niente e sento la sua mano che inizia ad accarezzarmi le gambe e salire su verso il culetto caldo e voglioso. Inizia a palparmelo prima delicatamente per proseguire poi in maniera forte e determinata. Decido di non girarmi a vederlo ancora, voglio che si goda prima il mio fondoschiena. - “Che bel culetto” Esclama l’uomo alle mie spalle mentre mi palpa piano piano e inizia a far scivolare le mie mutandine sulle gambe sino a levarmele. Assumo di nuovo la posizione a pecora e allargo le gambe lui si china ai piedi del letto e mi fa sentire la sua lingua curiosa e calda tra le chiappe. Inizia a leccarmi bene il culetto con voga mentre poggia le sue grandi mani sulle mie chiappe e inizia a sculacciarle tra una leccata e l’altra mentre inizio a sentire la sua lingua umida e vogliosa farsi spazio dentro di me, ero già caldissima e ansimavo come una puledra ...
... in calore. Più ansimavo e più lui si eccitava e sculacciava. - “Oh si, sculacciami e leccami tutta” dissi con voce vogliosa - “Ti piace puttana?” - “Si, non ti fermare porco” La sua lingua era abilissima, godevo come una maiala, ansimavo e gemevo di piacere sempre di più. Finalmente decisi di girarmi e lo vidi in faccia, dritto negli occhi, che bel sessantenne caldo e arrapato mi ritrovo davanti, si alzò e rimase in piedi davanti a me, io a gattoni sul letto iniziai a sbragarlo lentamente, finalmente avevo quel suo pacco davanti e potevo gustarmelo tutto , prenderlo tra le mani e non solo. - “Succhiami il cazzo troia” Esclamò a gran voce Quelle parole mi fecero impazzire e lo sbragai subito, sentivo già quel cazzo maturo e vissuto bello duro e voglioso della mia bocca. Abbassai le sue mutande e finalmente mi ritrovai in viso un bel pacco tanto atteso. Era scuro, scappellato, non tanto lungo ma di una grossezza mai vista prima. L’uomo aveva tra le gambe un cazzone davvero grosso e duro. Alzai lo sguardo verso il suo e affondai quel cazzo intero nella mia bocca senza l’aiuto della mani. Lo ingoiai subito tutto e iniziai a muovere bene la lingua per leccare tutta l’asta. Salivo e scendevo su quel cazzo con la bocca e con gran maestria. A lui piaceva da morire lo sentivo gemere di piacere. Mi mise entrambe le mani sulla nuca ed iniziò a spingermi tutto quel pacco in gola con forza. Aumentando sempre il ritmo e scopandomi. - “Dai succhia troia, ti piace il ...