1. Il venditore ambulante del mercato iv


    Data: 20/10/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Soundserio

    ... cazzo?” mi disse levandolo dalla bocca
    
    - “Si, mi piace il cazzo”
    
    - “E allora succhia troia”
    
    E mi rinfilò in bocca quell’asta senza preavviso godendo come un porco e sbattendomi due coglioni enormi e penzoloni sul viso. Era un gran maiale quell’uomo, mi scopò la bocca per un infinità. Mi staccai e mi alzai dal letto per prendere i preservativi dal comodino. Ne aprii subito uno e glielo infilai.
    
    - “Vuoi farti scopare porca?”
    
    - “Si, voglio essere la tua troia”
    
    Non ci pensò due volte a voltarmi di spalle e mettermi a pecora sul letto. Non avevo mai preso un cazzo cosi maturo e grosso. Avevo un po’ di paura ma la voglia di averlo tutto dentro di me era troppa, superava qualsiasi paura. Iniziò a leccarmi ancora un po’ il culo e poi sentii prima un suo dito umido farsi spazio dentro di me e poi due dita che iniziarono a sditalinarmi quel culo da troia che mi ritrovo. Quell’uomo ci sapeva fare, non amo particolarmente farmi sditalinare, ma lui mi fece impazzire e scoprire un piacere enorme, mi penetrava con un ritmo veloce e deciso tanto da farmi ansimare come se fossi penetrato da un cazzo. Dopo avermi aperto bene il buchetto puntellò la sua mazza tra le mie chiappe e cominciò a spingere dentro. Impossibile non sentire dolore mentre quella cappella gonfia e grossa si faceva spazio dentro di me. Trovò un po’ di fatica a entrare, cercai di rilassarmi il più possibile per riuscire ad accoglierlo tutto e dopo tanto dolore finalmente lo sentivo tutto dentro e piano ...
    ... piano entrò tutto il resto della mazza. Con un colpo secco me la infilò facendola scomparire tra le mie chiappe, lui emise un grido di piacere ed io ebbi un sussulto. Lentamente iniziò a scoparmi afferrandomi per i fianchi e facendomelo sentire bene. Mi teneva stretta a lui, non mi lasciava e cominciava ad aumentare il ritmo.
    
    - “Ti piace il mio cazzo?” mi domandò mentre il suo ritmo aumentava
    
    - “Si, non fermarti, scopami” risposi come una gatta in calore
    
    - “Sei una gran puttana!”
    
    - “Sono la tua puttana. Non fermarti scopami tutta!”
    
    Il ritmo aumentò intensamente e il rumore delle sue palle contro le mie natiche si fece sempre più rumoroso. Stavo godendo come una maiala e lui era un vero toro. Mi mise una mano sul collo per abbassarmi la testa, premeva forte voleva possedermi e dominarmi per bene. Rimasi su solo con il culetto che oramai era sfondato da quel cazzone che continuava a sbattermi forte.
    
    - “Porca, ti sfondo”
    
    - “Si, non fermarti” mugolavo oramai completamente abbandonata al piacere di quell’uomo
    
    Mi prese per i capelli e mi tirò su la testa mentre continuava a sbattermi dentro con forza la sua verga vogliosa ansimando e godendo come un porco. Chissà da quanto non scopava.
    
    - “Dai puttana godi, vieniii” mi diceva lui
    
    - “No scopami ancora, aspetta..” lo fermai, mi sfilai il suo cazzo dal culo e andai a prendere la sedia della scrivania e la posizionai davanti alla serranda, mi misi sopra a pecora poggiando le mie mani sullo schienale.
    
    - ...