1. La casa nell'uliveto.


    Data: 21/10/2020, Categorie: Etero Incesti Autore: Guzzon59

    ... qui! O a casa quando lui è a scuola mmmm Anna Anna mmmm sto godendo mmm�mmmm si papà mmmm anche io mmm ficca ficca più forte mmmmm Vedevo papà che si muoveva esagitato dietro il culo di Anna, facendo leva sulle sue ginocchia, mentre lei, come una pecora, gemeva con forti acuti, in risposta ad ogni affondo di papà. Mi spostai i pantaloncini per guardare il mio cazzo.Ero incuriosito, anche io avevo un cazzo, ma era ancora piccolo, mentre quello di papà era grande e grosso.All�epoca mi sembrava strano vedere papà ficcare il suo pene tra le cosce di Anna.Tuttavia la mia curiosità non fu ancora appagata, perché non capiva il motivo che spingeva papà ad infilare il suo grosso cazzo in mezzo alle gambe di Anna; perché si muoveva e perché Anna si lamentavano in quel modo.Anna iniziò a latrare come una cagna, un singulto simile a quello che emetteva nella notte, quando papà veniva a trovarla, ma stavolta i gemiti avevano una tonalità più alta. Papà grugniva come un maiale e aumentava gli affondi man mano che il tempo incalzava, imprimendo più forza al movimento del suo bacino.La scena mi ricordava quello del cane pastore Buck, quando si attaccava alle natiche di Laika, una cagnetta bastarda.Mia sorella, infatti, era piegata in avanti come Laika, e papà la montava da dietro, come faceva Buck.Anna, in quei momenti, se ne stava rannicchiata, con la testa insaccata nelle braccia, poggiate con i gomiti al suolo, sembrava che pregasse, muoveva a scatti il sedere indietro, urtando contro il ...
    ... corpo di papà.Papà, invece, spostava il bacino in avanti; e tenendola ferma dai fianchi, si muoveva veloce verso Anna, alternando una serie di rapidi colpi, con affondi secchi e profondi.Ad un tratto sento un urlo di papà:�Anna mmmm sto per sborrare mmmm non ce la faccio più!�mmm papà sto godendo mmmm non fermarti mmmm�Lo sento Anna! Lo sento mmmmmm to to to mmmmPapà si aggrappò dai fianchi stretti di Anna e, appiccicandosi al suo sedere, iniziò a tremare come se fosse stato investito da una scossa elettrica. Poi sento la voce sconvolta di Anna.�Madonna! Papà sei venuto dentro!�Porco Cane! No! E mo?�E mo? Speriamo che non s�ingrossi la pancia! Sarebbe una tragedia!Papà scattò in piedi. Il suo cazzo era ancora duro. Muovendosi lo faceva oscillare in aria, come la coda di un cane, e brillava alla luce del sole, come se fosse bagnato. Dalla figa di Anna scendeva un liquido bianco, che gocciolando cadeva sul telo.Papà era agitato, quindi prese il fazzoletto che teneva legato attorno al collo e cominciò a pulire la figa. Addirittura costrinse Anna a chinarsi come una rana, come se stesse pisciando, e la incitava a dare dei colpi verso il terreno.�Dai! Continua così! sta scendendo tutto! Mi sono distratto! Porca miseria!�papà speriamo! Sennò la mamma ci ammazza!Erano preoccupati per qualcosa che, in quello istante, sinceramente non avevo capito; l�ho compreso alcuni mesi dopo, quando, vidi che quella la preoccupazione iniziava a concretizzarsi. Anna stava ingrossando il ventre.Papà ...
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